Regata Storica al via con duecento atleti, attese 150 mila persone a Venezia
Meno cinque alla grande festa, ultimi giorni di allenamenti in laguna. Premi equiparati tra uomini e donne

Quasi duecento atleti in gara, un montepremi di 200 mila euro, le bandiere, la gloria di aver vogato in Canal Grande davanti ad almeno 150 mila persone attese in città.
Si avvicina la Regata Storica 2025, fervono gli ultimi preparativi da parte di Ufficio turismo e Vela spa, gli organizzatori del grande evento. Una manifestazione che raccoglie sport e tradizione, sfide remiere e cortei storico e sportivo. L’anima della città che resiste a crisi e cambiamenti.
Si apre domani pomeriggio, giovedì, con la benedizione dei gondolini e degli equipaggi sul sagrato della Salute, tradizione antica, ripresa da qualche anno come il “disnar”, le cene in campo e in fondamenta, che venerdì scorso hanno raccolto migliaia di appassionati, campioni, soci delle remiere a tavola e con gli schermi giganti a discutere di voga e di pronostici.
Meno cinque dunque all’attesa Regata Storica. Anche quest’anno i premi spettanti ai vincitori dei gondolini dei campioni e alle donne su mascarete sono stati parificati. I primi classificati porteranno a casa l’ambita bandiera rossa, ma anche 3644 euro a testa. Cifre a scalare sempre intorno ai 3 mila euro per gli altri classificati, con le bandiere bianca (al secondo), verde (al terzo), blu (al quarto). 1200 euro a testa per i sei vincitori delle caorline (632 agli ultimi), 1094 ai primi dei giovanissimi su pupparini (la metà agli ultimi arrivati), così come per le giovanissime, regata introdotta l’anno scorsa per ragazze dai 14 ai 18 anni. Ai premi del Comune si aggiungono quelli degli sponsor, per un valore di circa 100 mila euro.
Premi in denaro, ma anche abbonamenti annuali Actv, forcole e remi per i giovani, orologi, motori fuoribordo Mercury, ricevimenti offerti da Hard Rock Cafè e Terrazza Aperol. E per i giovani anche uno spettacolo gratuito al teatro La Fenice.
Ultime ore di allenamenti per i campioni, i giovani e le caorline. Poi domenica sarà per tutti il grande giorno. Le prime gare sono in programma alle 16, dopo il passaggio del corteo sportivo e del corteo storico lungo il Canal Grande. Diretta garantita come sempre dalla Rai con il Tg2 a partire dalle 17.15.
Quest’anno ci sarà anche una rappresentanza di barche del lago di Como, “batei con voga in piedi”, chiamati le Lucie, in onore dei Promessi Sposi, con i sovrastanti semicerchi in legno. Provengono da Premana e dalla Valsassina, un territorio lombardo da sempre in rapporti fecondi con la Serenissima Repubblica. Molti emigrati a Venezia, artigiani di grande livello, autori di sculture in ferro e di ferri da gondola.
Gli oriundi premanesi sono ancora oggi presenti a Venezia con cognomi tipici della Valsassina come Tenderini, Bertoldini, Fazzini, Gianola, Pomoni, Ratti, riuniti nella Confraternita , la Scuola di Sant’Ilario e San Rocco. I Batei del lago di Como _ ramo di Lecco _ sfileranno vicino alle ammiraglie della voga alla veneta domenica pomeriggio con partenza alle 15.30, dietro al corteo storico di bissone e gondole in costume.
Un corteo che raccoglie centinaia di vogatori delle società remiere veneziane. In campo ci saranno le barche di rappresentanza come la disdotona della Querini, gondola a 18 remi opera del maestro squerariol Nino Giuponi, ma anche i gondoloni , le mascarete e i pupparini, le caorline e le gondole delle società remiere. Una sfilata che quest’anno non avrà i toni polemici di due anni fa, con i cartelli “Stop moto ondoso”.
Grazie anche al lavoro del comitato delle remiere e alla disponibilità del Comune, il famoso Barcavelox, annunciato da decenni, è funzionante. Il Canal Grande è liscio come l’olio, perché i controlli radar funzionano. E anche i campioni della voga si possono allenare con maggiore tranquillità. Un punto a favore del popolo del remo.
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