«Circondato da 15 spacciatori in centro a Mestre»
Drammatica lettera di un lettore: «Stavo portando le racchette da tennis a mio figlio quando è iniziato l'incubo. Basta con le "passeggiate" elettorali. Brugnaro venga qui»

Polizia alla stazione di Mestre
MESTRE. «Caro Sindaco, caro Prefetto e caro Questore». Inizia così la lettera scritta da F.B., un papà che lunedì sera si è trovato circondato da 15 spacciatori in centro a Mestre. Solo che lui non voleva comprare droga. Era in quel punto perché lì abitua suo figlio cui doveva riportare una racchetta da tennis.
Un’avventura, una brutta avventura che lui descrive subito dopo averla vissuta.
Una lettera che ricorda quella di Elena Z., una ragazza di 25 anni che un anno fa scrisse al giornale per denunciare di aver paura a camminare da sola nella zona della stazione di Mestre dove lei lavora.
Ecco la lettera di F.B. Non pubblicheremo il suo nome dietro sua richiesta.
«Caro Sindaco, caro Prefetto e caro Questore, voglio farvi partecipi dell’ennesimo episodio di degrado nella zona stazione di Mestre, del quale mio malgrado sono stato protagonista nella notte del 20 marzo.
Io sono un padre separato e mio figlio abita un po’ con me e un po’ con la madre che ha un appartamento in via Monte San Michele a Mestre. Per questo motivo mi trovo spesso in zona per portare e prendere mio figlio, relative borse, cartella, etc.
Ieri pomeriggio mi sono accorto che avevamo dimenticato le racchette da tennis in auto e quindi purtroppo, nonostante fossi a Padova, dopo dodici ore di lavoro, alle 23:30 sono stato costretto a tornare a Mestre per consegnare racchette e scarpe da ginnastica in modo che il giorno dopo potesse fare allenamento senza problemi. (Si perché noi persone normali ogni errore, anche piccolo, lo paghiamo… nel mio caso andando avanti indietro a Mestre per 3 volte nella giornata a causa di una dimenticanza).
Arrivato in via Monte San Michele vedo tutti i parcheggi liberi proprio davanti casa e nel momento in cui accosto per parcheggiare arrivano da tutti i lati circa 15 persone di colore che battendo i vetri dell’auto mi mostrano le loro bustine perché convinti che io fossi li per comprare droga…
Degrado in centro a Mestre: passeggiate e polemiche
Vi lascio immaginare la paura, nonostante io sia un uomo grande e grosso, nel vedersi circondato e bloccato da queste persone, senza via di fuga.
E se ci fosse stato anche mio figlio che fra poco avrà un età per cui potrà spostarsi un po’ da solo? E se la mia ex compagna tornasse la sera a casa da sola? Vi lascio immaginare cosa le potrebbe succedere…
Solo quando ho preso il telefono e ho chiamato il 112 hanno capito e si sono immediatamente allontanati…
E se io avessi deciso di fare delle foto e si fossero accorti? Lo sapete vero che hanno tutti i coltelli nascosti? Si lo sapete perché agli atti ci sono innumerevoli risse in quel punto durante le quali sono stati trovati oggetti da taglio…
Allora io chiedo al sindaco di fare meno “passeggiate” ma di venire con me alla sera, da soli (se vuole con un paio di telecamere nascoste) a vedere la situazione, chiedo al prefetto di rafforzare il pattugliamento del esercito ed al questore dico che io la polizia l’ho chiamata ma la risposta è sempre la stessa: “manderemo una pattuglia … ” come se questi bravi personaggi che spacciano fossero così stupidi da rimanere li fino a quando non arriva l’auto a sirene spiegate…
Questi sono più furbi, sono delinquenti e non hanno paura ne di un articolo di giornale, ne tanto meno della polizia o del sistema giudiziario italiano, che li giudica per direttissima ma li lascia liberi immediatamente.
Per loro è un paese dei balocchi, per noi gente normale invece sta diventando un paese ed una città da incubo.
FATE QUALCOSA, perchè siete li apposta !!!»
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