Malcontenta, nuova vita al Canevon: in arrivo 40 alloggi sostenibili e spazi verdi

Cambio di proprietà e progetto rinnovato per l’area del Canevon a Malcontenta: via le vecchie stecche, arrivano quattro palazzine con 40 alloggi, corte verde interna e servizi comuni

Mitia Chiarin

Cambia la proprietà e si ammoderna il progetto senza intaccare le cubature. L’area attorno al Canevon a Malcontenta, che prevedeva tre lotti con funzioni di ricettivo, commerciale e residenziale, servite da strade di penetrazione e parcheggi relativi, con aree di forestazione.

Approvata dalla giunta comunale una variante che cambia il progetto delle nuove abitazioni, 40 alloggi in quattro palazzine. Il progetto è stato rivisto dai nuovi proprietari del lotto, la Veneta immobiliare srl che ha acquisito il lotto da 5 mila metri quadri dal vecchio proprietario.

La revisione del vecchio piano per il residenziale (il primo permesso a costruire è del 2010) arriva quando la ditta Geodem Ambiente srl sta ultimando le opere di urbanizzazione con marciapiedi e parcheggi attorno al centro civico. Con la nuova proprietà la progettazione esecutiva è stata curata dall’architetto Luca Battistella e di Architetture Pbbs. Via le vecchie previsioni di due fabbricati a “stecca” contrapposti, separati da un asse alberato di penetrazione ciclopedonale ad uso pubblico.

Il Covid ha cambiato le necessità di chi compra casa introducendo ampi terrazzi e spazi comuni verdi. Le quattro palazzine si affacceranno su una corte interna. Al centro un piccolo edificio comune, circolare, pensato come spazio per riunioni, asilo privato, o altri servizi.

Ne nasce un piccolo quartiere di appartamenti tra il Brenta e il parco, in costruzione, del Vallone Moranzani sperando che questo contribuisca a migliorare la vivibilità della frazione a ridosso di Porto Marghera. Per l’unità destinata ad albergo tutto è fermo da anni. Potrebbe trovare privati interessati la unità destinata a commerciale e direzionale, forse per un supermarket.

La giunta comunale a fine maggio ha approvato la variante del piano. Per l’assessore Massimiliano De Martin l’operazione «serve a superare alcune rigidità progettuali e a rendere più concreto e realizzabile un intervento che può davvero migliorare Malcontenta.

L’obiettivo è dare nuova vita a quest’area, con nuovi alloggi ma anche spazi verdi e percorsi ciclopedonali che la rendano più vivibile e connessa con il resto della città». Le case avranno tetti verdi, impianti fotovoltaici, interventi per ridurre l’effetto delle isole di calore, sistemi di riuso dell’acqua piovana, asfalti drenanti per la viabilità e ampie terrazze.

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