Valecenter aperto e preso d'assalto

Folla e offerte pre-natalizie. Il sindaco: «Un successo, spiace per le polemiche»
 
Com'era prevedibile, il primo giorno di apertura domenicale per il centro commerciale Valecenter di Marcon, è stato un successo. Il tempio dello shopping di via Mattei è stato preso d'assalto dagli amanti degli acquisti: famiglie, coppie, pensionati, gruppi di ragazzi e ragazze.
 Stessa scena nelle medie e grandi strutture di vendita della zona circostante e di Porta Est, da Saturn a Leroy Merlin, da Mondo Convenienza ad Oviesse Industry, Zanchetta e Maxi Zoo, solo per nominarne qualcuno. Tutti a fare la spesa o le provviste della settimana al Carrefour, dove le offerte autunno-invernali e i biscotti natalizi iniziano già ad apparire sugli scaffali. In tanti hanno ben pensato di andare a mangiare al primo piano del Valecenter. Da Zara, come al solito, per provare i vestiti ci si doveva mettere coda. Del resto i negozi di Mestre ieri sono rimasti chiusi, così come il centro commerciale Auchan e il centro Le Barche. Pertanto i mestrini hanno imboccato la tangenziale e sono usciti a Marcon.  Soddisfatto il primo cittadino, Pier Antonio Tomasi, bersaglio sabato degli strali del segretario provinciale della Confersercenti, Maurizio Franceschi, il quale ha annunciato di avere pronta una diffida al sindaco e alla dirigenza che ha firmato l'ordinanza sulle quattro aperture domenicali in deroga e, se non bastasse, anche una denuncia alla Procura della Repubblica. Tomasi rimane della sua linea. Anzi. «Mi spiace - interviene - che si prenda questa vicenda così, non abbiamo fatto nulla di diverso rispetto all'anno scorso: trovo quella della Confesercenti una incomprensibile presa di posizione. Tra l'altro - prosegue - le associazioni di categoria hanno approvato una programmazione diversificata nel loro comune. Franceschi fa riferimento ai negozi di Mestre, ma se si mettono insieme tutte le domeniche organizzate per area proprio a Mestre, non c'è differenza con Marcon che apre tutte le attività commerciali. Venezia, dentro i suoi confini, ha autonomamente deciso di aprire, differenziando le domeniche aperte dei grandi centri commerciali e dei negozi. Le 12 domeniche di Marcon sono esattamente uguali, forse una di meno, rispetto alle zone complessivamente aperte di Mestre, ancorché siano solo 8 le domeniche. Alla fine Marcon perde comunque contro Venezia centro storico. Abbiamo capito tutti, inoltre, qual è l'orientamento europeo: l'aver definito un'ordinanza che concede ulteriori deroghe, ha limitato le aperture di altre attività che lo possono fare a prescindere dal sindaco». Diffida? «Quando ci arriverà decideremo come muoverci, anche perché Franceschi dovrebbe indirizzarne una pure ad altri comuni. Ritengo si tratti di un comportamento molto autoreferenziale, io ho espresso da sempre la necessità che il settore sia liberalizzato». Conclude: «Anche questo mese organizzeremo una iniziativa di valorizzazione e promozione con i commercianti del centro».  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia