Uomo aggredisce i carabinieri ha patteggiato quattro mesi

PORTOGRUARO. Ha patteggiato quattro mesi di prigione e la pena è stata sospesa, quindi non andrà in carcere. Giuseppe Amato, 38 anni originario di Augusta in provincia di Siracusa e residente a Fossalta, operaio con contratto a tempo determinato della nota azienda internazionale Cimolai con sede a Roveredo in Piano.
L’uomo è stato arrestato nella notte per essersi scagliato con violenza contro due carabinieri del Nucleo Radiomobile di Portogruaro, che lo avevano fermato per un normale controllo di circolazione stradale. Non si riesce a capire il motivo per cui Amato si sia infervorato in quel modo. Fatto sta che i due militari dell’Arma sono stati costretti a ricorrere alle cure ospedaliere dopo aver lamentato un'aggressione. Entrambi i carabinieri sono stati dimessi con una prognosi di sette giorni. L’accusa per Amato è stata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Persona conosciuta e stimata, Amato è un operaio con la passione della musica e quella per il calcio e il ciclismo.
Celibe, e privo di precedenti penali, abita in via Nievo a Fossalta. L’uomo, alle 2.30 di ieri mattina, stava guidando una Peugeot Rcz, quando è stato fermato in viale Trieste, quasi alla periferia, per un normale controllo stradale.
È accaduto in un attimo che Amato, per motivi che sfuggono agli stessi carabinieri, abbia perso completamente le staffe. Non era né ubriaco, infatti, e non era destinatario di provvedimento alcuno. Le avvisaglie che la tensione stava salendo alle stelle si erano notate già durante il controllo dei documenti. Infatti alla richiesta di fornire patente e libretto avrebbe pronunciato frasi aggressive, senza alcun motivo o giustificazione.
Poi, all’improvviso, dalle parole Amato è passato ai fatti. Ha spinto uno dei militari, facendolo cadere rovinosamente a terra. Solo l'intervento di un altro militare ha convinto il 38enne a desistere dal suo atteggiamento. Mentre i carabinieri rimasti lievemente feriti stavano per essere visitati al pronto soccorso di Portogruaro, venendo dimessi con una prognosi lieve di sette giorni, Amato è stato tratto in arresto, in attesa del processo per direttissima. Prima del trasferimento al Tribunale di Pordenone l'uomo è stato rinchiuso nella camera di sicurezza della stazione di via Castion a Portogruaro. Poi il processo, il cui esito è stato reso noto nel pomeriggio di ieri. Difeso dall'avvocato Francesca Morassut, Amato ha scelto di patteggiare la pena di quattro mesi di reclusione con la sospensione della pena.
Rosario Padovano
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