“Tutta mia la città”, una nuova vita per parchi e caserme

«Un milione di euro finanziati dal Comitato di Gestione del Fondo speciale Regionale suddivisi equamente fra le provincie di Venezia, Padova, Rovigo, Vicenza e Verona per progetti pensati e...

«Un milione di euro finanziati dal Comitato di Gestione del Fondo speciale Regionale suddivisi equamente fra le provincie di Venezia, Padova, Rovigo, Vicenza e Verona per progetti pensati e presentati da associazioni, enti pubblici e privati, amministrazioni, per riqualificare aree o siti urbani in disuso» annuncia Giorgio Brunello, presidente del Csv, Coordinamento delle associazioni di Volontariato della Città metropolitana di Venezia, che ieri mattina a Mestre ha presentato il mega-progetto “Tutta mia la città”. «Ci sono parchi, caserme dismesse, ville, le piccole stazioni ferroviarie, complessi scolastici chiusi o abbandonati che possono essere riqualificati» spiega Brunello « sta ora alle associazioni ed enti farsi avanti con idee per recuperare quello che a loro sta a cuore».

A giorni la chiamata e fino a maggio 2018 tutti coloro che sono interessati possono intercettare la voce “bandi” del sito www.csvvenezia.it dove trovare la modulistica necessaria da compilare per la partecipazione. Tra giugno e agosto parte la seconda fase del programma.

«Al nostro fianco avremo lo Iuav veneziano» spiega Ketty Poles «coordinatrice del progetto - con due docenti che condurranno dei corsi di formazione per aiutare i soggetti proponenti a mettere a punto i loro progetti. Tra tutti quelli presentati ne verranno scelti dieci a novembre 2018».

Nel frattempo, tra settembre e ottobre, ci sarà un tavolo dove verranno invitati associazioni di volontariato, enti pubblici e privati interessati allo sviluppo dei progetti. «Potrebbero essere benissimo un gruppo della bocciofila interessato alla qualificazione di un parco, o associazioni che si occupano di persone disabili o di aggregazione giovanile; enti comunali con a disposizione ville o beni demaniali da riqualificare entro breve, pena la restituzione al demanio stesso». Tra dicembre 2018 e dicembre 2019 le associazioni prescelte dovranno mettere a frutto il progetto approvato. Ma nessun progetto di quelli presentati verrà accantonato: tra settembre e novembre dell'anno prossimo verrà organizzato il “Festival della Rigenerazione urbana” itinerante.

Un modo per diffondere il principio di recupero e tutela del bene comune che può avvenire anche e soprattutto mettendo in rete le buone pratiche, le tantissime associazioni che vertono sul territorio e che contribuiscono a migliorarlo.

Lieta Zanatta



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