Salzano, addio a Giammarco Valerio: folla per il 18enne morto in moto

Oltre 400 persone hanno partecipato ai funerali di Giammarco Valerio, il giovane centauro di 18 anni deceduto dopo un incidente a Mirano. Commovente omaggio dei coetanei con il rombo delle moto

Alessandro Abbadir
Folla commossa per l’addio a Giammarco Valerio
Folla commossa per l’addio a Giammarco Valerio

Oltre 400 persone hanno dato l’addio ieri pomeriggio nella chiesa di Salzano a Giammarco Valerio il giovane di 18 anni morto a causa di un incidente stradale lo scorso 16 luglio.

Tantissimi i giovani che dopo la messa lo hanno salutato per l’ultima volta con il rombo dei motori delle loro motociclette. Il 18enne a Mirano con la sua moto on via Cavin di Sala è finito sulla fiancata di un’auto che svoltando ha gli ha tagliato la strada.

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Per le ferite è morto. all'ospedale di Mestre. In questi giorni due interi paesi si sono stretti intorno alla famiglia Valerio: Santa Maria di Sala dove il giovane viveva da 3- 4 anni nella casa del papà e Salzano dove aveva vissuto con la mamma. Vicinanza alla famiglia l’ha espressa il parroco don Giulio Zanotto. In chiesa c’erano i sindaci di Salzano, Mirano e Santa Maria di Sala.

“Con Giammarco ha detto Manuela Bernardi ex dirigente scolastica di Salzano - ci eravamo persi di vista. Il primo pensiero va a Giammarco, per l’interruzione del suo progetto di vita. Poi ai suoi genitori, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, per i fratelli e i parenti. Poi per tutti noi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità. Nel tuo ultimo viaggio, ti accompagni l’abbraccio dei tuoi ex insegnanti, dei tuoi compagni di scuola, e tutta la comunità scolastica di Salzano, che hanno avuto un privilegio di condividere con te un frammento della tua breve vita”.

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Giammarco Valerio, 18 anni

Commosso anche il ricordo dei colleghi dell’azienda “La tecnica” dove lavorava “Caro Giammarco – ha detto una collega ti abbiamo visto entrare da piccolo con la scuola, poi il diploma e poi sei uscito con stimolo di squadra. È una perdita molto sofferta per tutti noi. Si dice spesso che non ci sono più i ragazzi di una volta. Giammarco era l’esempio che ciò non era vero” I giovani colleghi hanno letto poi il brano “La morte non è niente" di Sant'Agostino. Lascia il papà Giuseppe, la mamma Pamela, il fratello Sabino, le sorelle Vittoria e Nausica, la nonna Giulia la zia Erika, i cugini e i tantissimi amici.

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