Scontro tra auto e moto grave un ventiseienne

L’incidente ieri alle 19 a Sesto al Reghena ha coinvolto un giovane di Concordia Il centauro è stato sbalzato dal mezzo ed è piombato sull’asfalto dopo 10 metri

SESTO AL REGHENA. Scontro tra auto e moto, alle 19 di ieri a Ramuscello di Sesto al Reghena: il giovane centauro è stato sbalzato di sella per una decina di metri. Il ragazzo - M.A. le iniziali -, 26 anni, residente a Concordia Sagittaria, in sella a una Kawasaki stava percorrendo la strada regionale 463 (in quel tratto, via Marconi), provenendo da San Vito con direzione Ramuscello.

L’impatto è avvenuto all’incrocio con la laterale via Garibaldi, vicino alla Cantina di Ramuscello, con la Fiat Punto guidata da N.T., 75 anni, del luogo.

Stando a una prima ricostruzione, l’anziana, provenendo dalla direzione opposta, stava svoltando dalla strada regionale su via Garibaldi. L’auto, con la parte anteriore danneggiata, ha terminato la corsa tra la carreggiata e un basso fossato. La moto, distrutta, è finita a terra e M.A. è stato sbalzato per una decina di metri. Tra quanti si sono fermati, un ragazzo che, pochi minuti dopo, ha fornito la propria testimonianza alle forze dell’ordine.

Immediati la richiesta di soccorso e l’arrivo di un’ambulanza. Nonostante il forte impatto, M.A. ha risposto alle domande del personale del 118. Stabilizzato per alcuni minuti nell’ambulanza, il motociclista è stato trasportato, sempre cosciente, all’ospedale di San Vito. Dopo le prime cure, le sue condizioni non sono sembrate tali da ritenerlo in pericolo di vita. La donna che era al volante della Punto non aveva, in apparenza, riportato conseguenze.

Oltre all’ambulanza, da San Vito sono arrivati una squadra di vigili del fuoco e i carabinieri. E’ arrivato anche il padre del motociclista. Per lui, momenti di apprensione, come li hanno vissuti i residenti della zona. «Abito qui da 40 anni», ha detto una donna, «parecchie persone sono morte in questo tratto della 463. Al di là della velocità, sono i sorpassi azzardati a rappresentare un pericolo». Non sembrano le circostanze dell’incidente di ieri, comunque la richiesta di sicurezza lungo la strada regionale è unanime. (a.s.)

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