Schianto nella notte, un morto Gravissimo 33enne di Annone

. Dramma sulla strada che segna il confine delle tre province, tra Quartarezza di Motta, Frattina di Pravisdomini e Faè di Annone Veneto. È ricoverato infatti all’ospedale di Treviso in gravissime condizioni B. P. , l’operaio indiano di 33 anni, residente a Pravisdomini e domiciliato ad Annone Veneto rimasto coinvolto nel tragico incidente stradale di lunedì sera a Quartarezza costato la vita a Iulian Ciurcanu, cittadino romeno di 30 anni residente in via Pordenone 26 a Meduna di Livenza. Per un periodo, nel 2016, Iulian (che proveniva dalla città laziale di Aprilia) ha vissuto a Prata di Pordenone, prima di andare ad abitare a Meduna da suo fratello, ristretto agli arresti domiciliari. Sul posto è intervenuta anche l’auto medica del Pronto soccorso di Portogruaro, su espressa richiesta del Suem di Treviso che ha chiesto dei rinforzi. B. P. e Ciurcanu stavano recandosi al lavoro, alla Keter Italia, azienda che fabbrica stampati in via Marche a Motta, nella macchina di proprietà del pravisdominese, una Ford Fiesta.
Dopo aver svoltato a sinistra all’incrocio di Villa Frattina, i due, hanno affrontato la curva di via Torrate 6 posta all’incrocio di via dei Wiel, in territorio di Motta di Livenza, frazione Quartarezza.
La vettura anziché disegnare la curva accennata è finita dritta a velocità sostenuta, rovesciandosi e andando a cozzare contro una conduttura in cemento posta su un piccolo passo carraio che conduce a una dimora di campagna.
L’urto, tremendo, è avvenuto alle 21. 45, cioè un quarto d’ora prima dell’inizio del turno di notte, che l’ex pratese osservava per guadagnare qualche soldo in più da dedicare alla sua famiglia, composta dalla moglie connazionale e dalla primogenita di appena 4 anni. Iulian è deceduto sul colpo, mentre B. P. Veniva liberato dai vigili del fuoco di Motta di Livenza, intervenuti sul posto.
Il pravisdominese è stato sistemato sulla barella e poi trasferito all’ospedale ca’ Foncello di Treviso, in condizioni giudicate gravissime. Il 33enne sta lottando per la vita. Le indagini avviate dai carabinieri della stazione di Motta partono dal presupposto che, sul luogo dello schianto, non si è potuto stabilire con certezza chi fosse realmente alla guida della Fiesta.
Tra le ipotesi due sono quelle privilegiate. La Fiesta sarebbe uscita di strada dopo una manovra eseguita dal guidatore per evitare una macchina; oppure per un guasto all’impianto al sistema frenante. La vettura è sotto sequestro, mentre la salma di Iulian Ciurcanu è stata trasferita alla cella mortuaria presso l’ospedale di Oderzo. —
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