Attimi di terrore a San Donà, giovane accoltellato si rifugia in pizzeria

Il fatto di sangue è avvenuto lunedì sera in piazza IV Novembre. Vittima soccorsa dal personale del locale Pino, l’aggressore è stato bloccato dai carabinieri

Giovanni Cagnassi
Controlli notturni dei carabinieri a San Donà
Controlli notturni dei carabinieri a San Donà

Accoltellato in piazza IV Novembre, terrore in centro a San Donà lunedì sera. Un trentenne albanese è entrato stremato e sanguinante nella pizzeria da Pino, affacciata sull’agorà, chiedendo aiuto al personale.

L’uomo era appena stato vittima di un accoltellamento nella piazza antistante la ex stazione delle corriere, colpito al torace, fortunatamente in modo superficiale. Dalla ferita, però, sgorgava molto sangue. Il personale lo ha aiutato, proteggendolo all’interno del locale quando sono arrivate altre persone che volevano entrare per motivi ancora da chiarire.

Chiamato il 112, sono subito arrivati in piazza i carabinieri della compagnia di San Donà che in brevissimo tempo hanno rintracciato l’aggressore, un 24enne italiano residente nella zona. La vittima è stata trasferita al Pronto soccorso di San Donà. Fortunatamente la ferita è superficiale e la prognosi è di pochi giorni. Quindi per l’aggressore è scattata l’accusa di lesioni e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Sono in corso indagini per capire il motivo dell’aggressione e se sia legata a questioni di spaccio.

Verranno esaminate le telecamere di sicurezza dei locali in piazza e anche del Comune. «Oggi devi avere paura di andare a mangiare una pizza perché si accoltellano», commentano alcuni cittadini, «si sa benissimo che la zona è diventata pericolosa e che fanno? Vogliono aprire un supermercato». Altre persone sono rimaste impressionate dall’evento in un’area famosa anche per le frequentazioni decisamente border line e lo spaccio.

«Si è superato il limite e la cosa grave è che si pensa che San Donà non abbia alcun problema di sicurezza», aggiungono, «sinceramente una follia. Un accoltellamento alle 19,15 che non si è concluso in tragedia solo per l’intervento del personale di Pino, ma la coltellata c’è stata. Sono arrivati i carabinieri che hanno chiuso parte della zona. Ma la gente che si trovava in piazza o nel locale si è spaventata. Qui o cambia qualcosa o tocca cambiare paese».

Il sindaco, Alberto Teso, è stato informato dell’episodio. «Un fatto che sicuramente preoccupa», è il suo commento, «anche se gli investimenti che abbiamo fatto e stiamo continuando a fare dimostrano che siamo sulla strada giusta. In questi due anni abbiamo potenziato notevolmente la polizia locale, aumentandone l’organico di ben 5 unità, dotando gli agente di taser e acquistando nuovi mezzi, come l’ufficio mobile consegnato ieri».

«Gli interventi di rigenerazione urbana, inoltre, sono finalizzati anche al recupero delle aree dismesse» , conclude il primo cittadino, «poco frequentate e buie, che diventano facilmente spazi a disposizione dei malintenzionati. L’intervento previsto su Vicolo Nuovo serve anche a rilanciare una zona ora poco abitata e poco frequentata: come ho già avuto modo di dire, dobbiamo riappropriarci di tutti gli spazi cittadini, per non lasciarne nessuno in balia di balordi».

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