Rapinò la Cassa di Risparmio condannato a quattro anni

MOGLIANO. Quattro anni di reclusione per una rapina alla Cassa di Risparmio del Veneto e una, solo tentata, alla Banca Nazionale del Lavoro, filiale di Mogliano. A tanto ammonta la condanna a carico...

MOGLIANO. Quattro anni di reclusione per una rapina alla Cassa di Risparmio del Veneto e una, solo tentata, alla Banca Nazionale del Lavoro, filiale di Mogliano. A tanto ammonta la condanna a carico di Cristoforo Fabio Russo, 44enne originario di Palermo, difeso ieri in aula dall’avvocato Giorgio Zecchin. Un rapinatore elegante, sempre vestito di tutto punto che, in entrambi i colpi, aveva sempre agito a volto scoperto armato di taglierino.

Il pm titolare del fascicolo aveva chiesto per lui una condanna a 5 anni di reclusione. I fatti contestati risalgono al febbraio del 2010. L’uomo è stato spedito a processo dopo essere stato arrestato per un'altra rapina ad Abano Terme. Dalle indagini, gli inquirenti si erano accorti che quell'uomo, nel 2010 assieme ad altri due complici (rimasti ignoti, perché avrebbero sempre agito a volto coperto) si sarebbe reso responsabile di due rapine a Mogliano.

Sempre ben vestito, per non dire elegantissimo, e con il volto scoperto, il ruolo di Russo sarebbe stato quello di entrare in banca come un normale cliente e facilitare l'ingresso dei complici, per poi mettere a segno la rapina. Il primo episodio contestato risale al 2 novembre 2010: in base al capo di imputazione avrebbe afferrato per il collo una delle cassiere della Carive costringendola ad aprire la bussola per far entrare i due complici, che nel frattempo avevano preso a pugni un cliente che stava entrando in filiale. Bottino: 2.355 euro contenuti nelle casse dello sportello. Il secondo colpo, tentato il giorno precedente alla Bnl: stesse modalità ma andato a vuoto. Il direttore di filiale, sotto choc, non era stato in grado di aprire la cassaforte dell'istituto di credito.

Ieri il gup Silvio Maras ha condannato l’uomo a 4 anni di reclusione. (s.g.)

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