Premio Sicurezza Urbana 2018 a Venezia

Il premio è stato consegnato alla polizia locale di Venezia al commissario capo del corpo Gianni Franzoi. Maria Rosa Pavanello: "E' la conferma che in Veneto la sicurezza è gestita in modo efficace"

RIMINI. La presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, ha partecipato oggi, nel corso dell’assemblea nazionale dei Comuni a Rimini, alla consegna del Premio ANCI Sicurezza Urbana 2018, che ha premiato il Corpo di Polizia Municipale dei Comuni di Venezia e di Verona. 

“I riconoscimenti confermano la capacità del Veneto di mettere in campo azioni efficaci in termini di sicurezza, che per i cittadini è una priorità. Queste due amministrazioni hanno dimostrato di saper affrontare e gestire una sempre più emergente richiesta di attenzione alla sicurezza in ambito urbano, che rappresenta un tema complesso che coinvolge una molteplicità di fattori.  Come ho detto in più di un’occasione la sicurezza non si incrementa solo con l’installazione di più telecamere perché poi è necessario mettere dietro gli schermi del personale che monitori quello che viene ripreso. Il rapporto presentato oggi conferma che per garantire la sicurezza è fondamentale una visione di sistema che significa più presidio e più collaborazione tra le forze dell’ordine, ma anche, per esempio, interventi di riqualificazione di aree degradate che possono sradicare la criminalità e quel senso di insicurezza che preoccupa i cittadini”.

Per il Comune di Venezia ha ottenuto un riconoscimento il commissario capo del Corpo di Polizia Locale, Gianni Franzoi “per la diligenza, la professionalità e l’intuito investigativo dimostrati nell’articolata e complessa indagine che ha permesso il recupero di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti che stava per essere immesso nel circuito cittadino, oltre all’identificazione di un soggetto pregiudicato”.

“L’Anci ha la sicurezza tra le sue priorità come conferma la piattaforme di proposte sulla sicurezza e la legalità che da due legislature stiamo cercando di portare all’attenzione del Governo. Si tratta di una serie di proposte che vanno dall’incremento del personale fino alla riforma della legge quadro sull’ordinamento della polizia locale. Per garantire la sicurezza i sindaci hanno bisogno di avere una polizia locale in grado di intervenire con efficacia e di presidiare il territorio. Infatti la sicurezza oggi è anche una questione di percezione. Il cittadino ha bisogno di percepire di essere sicuro nel luogo in cui vive. E questo si raggiunge con un intervento di sistema che va dalla riqualificazione delle aree degradate ad una presenza più massiccia della polizia locale sul territorio. La sicurezza come testimoniano questi riconoscimenti è composta da fattori diversi. E Verona e Venezia sono un esempio di come la sicurezza si raggiunge con interventi su fronti diversi e non solo con azioni spot. Voglio concludere ringraziando gli uomini e le donne della polizia locale che ogni giorno supportano noi amministratori con l’obiettivo di garantire la sicurezza urbana ai cittadini ed alle comunità”.

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