Piazza San Marco, tra modelle nude, ballerine e cigni al guinzaglio

VENEZIA. Come la vede lui, piazza San Marco, non la vede nessuno: all'alba, un concentrato di "follie" e magia.

Lui è il fotografo francese, veneziano d'adozione, Philippe Apatie, che ogni giorno, alle 6.30 attraversa San Marco, immortalando una Piazza che si fa set per modelle in perizoma e foto di matrimoni cinesi, palestra per ginnasti tutto muscoli e ballerine di danza classica, luogo di preghiera per donne inginocchiate e giovani monaci buddisti, passaggio di grandi navi e velieri a quattro alberi....persino una persona con un cigno al guinzaglio.

E quasi ogni giorno, puntuale, arriva una foto unica caricata su Facebook, che più volte diventa notizia, come nel caso delle due modelle seminude di biancheria intima in posa nei giorni scorsi sul ponte della Paglia, coperte solo da qualche stringa di raso.

Una piazza San Marco magica e al tempo stesso sfuttata: "Sì, ci sono tutte e due le anime, quella commerciale e l'anima più magica", racconta lui, "e ancora riesco a restare senza parole davanti a quel che mi ritrovo davanti all'obiettivo".

Un passato da laico in convento benedettino, da cuoco, direttore di una rivista biblica, maestro ceramista, un presente da scrittore e fotografo,  Philippe Apatie è arrivato a Venezia nel 2012, diventando rapidamente il reporter ufficiale di tutti i movimenti di residenti, delle associazioni, dell'anima resistente e resiliente di Venezia all'imperare del turismo.