Palazzetto Stern all’asta venduto per 12,7 milioni

Palazzetto Stern ha un nuovo proprietario, la società Roleo Srl di Treviso che fa capo all’imprenditore trevigiano Roberto Alibardi che ha fondato nel 1982 la società Aliplast, azienda tra i leader in Europa nella raccolta e nel riutilizzo dei rifiuti di imballaggio (115 milioni di fatturato nel 2016) con le sue otto imprese, cinque in Italia, le altre in Francia, Spagna e Polonia.
L’imprenditore con la sua famiglia sta cedendo in questi mesi le quote della sua società al gruppo Hera, società multiutility con sede a Bologna.
E nell’ambito, evidentemente, della diversificazione dei suoi investimenti, ha messo le mani ora anche su Palazzetto Stern, messo in vendita attraverso, un’asta pubblica dall’Usl 3 Serenissima, che possiede da tempo l’edificio della fine dell’Ottocento, elegante esempio di architettura neogotica, affacciato sul Canal Grande, a fianco di Ca’ Rezzonico, dotato di sei piani e adibito ad attività alberghiera e costituito da 24 camere. Palazzo Stern è stato venduto per 12,7 milioni di euro dall’azienda sanitaria veneziana attraverso la Wire Consulting, società internazionale di consulenza immobiliare, che ha anche operato come advisor del compratore. Intenzione della nuova proprietà trevigiana è comunque quella di continuare a utilizzare Palazzetto Stern come albergo, che fino al 2023 sarà però gestito dalla società di proprietà di Elio Dazzo, presidente dell'Associazione pubblici esercenti e proprietario anche dell'hotel Santa Chiara a piazzale Roma. L’Usl 3 aveva già dato disdetta del contratto di locazione e Dazzo non ha ritenuto di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’immobile.
Nel 2006 infatti l’azienda sanitaria, allora diretta da Antonio Padoan, decise di affittare a, già sede degli ambulatori sanitari, il Palazzetto Stern, a Elio Dazzo, che aveva restaurato l’edificio ottenendo in cambio una locazione mensile di 17 mila euro.
Palazzetto Stern ha origini molto antiche: infatti l’originaria struttura veneto-bizantina a due piani fu edificata nel primo XV secolo, su commissione della famiglia Malpaga. Dopo aver subito un profondo degrado nei secoli, nel primo Novecento fu acquistato dalla famiglia Stern, che decise di recuperare e completare la struttura. Così, tra il 1909 e il 1912, Ernesta de Hierschel Stern, zia di Lionello de Hierschel Minerbi che fu proprietario di Ca’ Rezzonico dal 1906 al 1935, diede incarico all’architetto Giuseppe Berti e all’architetto e decoratore Raffaele Mainella di portare a termine il progetto, determinando così l’attuale aspetto dell’edificio, a cui diede il nome del marito, il banchiere francese Louis Stern. Nato come dimora privata, è stato poi convertito appunto in hotel di lusso.
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