Nuovo hotel in Marittima quattro proposte al Porto

Fioccano le proposte per la trasformazione a fini alberghieri - ma anche direzionali e commerciali - del Fabbricato demaniale 280, fra Piazzale Roma, il Tronchetto e la Marittima, un edificio anni Cinquanta un tempo sede della Capitaneria di Porto ma da tempo vuoto e ora un po' fatiscente, ma in posizione strategica per il turismo di passo e i crocieristi, che l’Autorità Portuale di Venezia ora offre pubblicamente in concessione.

Il primo a farsi avanti nei mesi scorsi è stato il gruppo fiorentino Élite Vacanze Gestioni srl, il più grande gruppo in Italia per campeggi, villaggi e ostelli, con otto campeggi e tre ostelli di alta categoria, più altre strutture. Nell'area veneziana il gruppo possiede già ad esempio il Campeggio Jolly, a Mestre, da 450 posti letto. Il gruppo fiorentino prevede appunto di ristrutturare e ampliare l'edificio - con un cambio di destinazione d'uso da direzionale a ricettivo a commerciale - per realizzare un albergo con piscina scoperta, sauna e spazio polifunzionale espositivo, aperto al Porto e anche alla città, che dovrebbe ospitare una sorta di "Museo del mare". L'investimento previsto da parte del gruppo toscano per la ristrutturazione totale dell'edificio, il suo ampliamento e la modifica ai fini alberghieri è importante: 15 milioni e 700 mila euro, più il canone di concessione annuo di 500 mila euro da versare al Porto. Il nuovo hotel però non sarà un cinque stelle, pur senza rinunciare ai comfort, ma guarderà oltre che ai crocieristi, a una clientela soprattutto giovanile di turisti che arrivano a Venezia. Il progetto prevede al piano terra la realizzazione della hall di accesso all'albergo e di una piscina coperta di 85 metri quadrati con sauna e spogliatoi e 51 camere con bagno. Sempre al piano terra è prevista, in un'area di 300 metri quadrati, la realizzazione dello spazio polifunzionale espositivo dedicato al mare, con annessa sale conferenze, che sarà a disposizione dell'Autorità portuale, oltre che della città. Al primo, secondo e terzo piano dell'edificio saranno distribuite altre 130 camere, con uffici di accoglienza e una hall di ingresso di 200 metri quadrati. Il quarto piano prevede la realizzazione di un bar-ristorante di 350 metri quadri, con verde attrezzato e un'altra piscina, questa volta scoperta, oltre ad altre 14 camere con bagno. Ma non è stata l’unica proposta presentata al Porto per il Fabbricato 280.

Si è fatta avanti anche la Società francese B&b Hotel Italia, ramo nostrano della società francese che possiede oltre 300 hotel a costo contenuto nel mondo e 22 in Italia. E ha presentato un’offerta anche il Campeggio Bella Italia, moderna struttura che è sul lago di Garda. Anche questo offerte sono di tipo alberghiero a costo contenuto, puntando su escursionisti e crocieristi di passaggio in attesa di imbarcarsi alla Marittima.

L’ultimo gruppo a presentare un’offerta è stata la società padovana Ar.GLO Engineering Group con Ar81 Società Immobiliare entrambe amministrate da Giovanni Gomiero, che nell’area veneziana si è ad esempio occupata del Pip di Ca’ Emiliani.

La proposta qui è un po’ diversa, come spiega lo stesso Gomiero: «La nostra proposta prevede un modesto insediamento alberghiero, ma soprattutto un business centre che metterà a disposizione uffici per riunioni anche per brevi periodi a chi non ne dispone a Venezia. Inoltre, un museo interattivo dedicato al Porto di Venezia è quello che io chiamo il “Fontego del cibo”. Uno spazio dove i crocieristi prima di imbarcarsi potranno mangiare qualcosa di tipico e anche acquistare prodotti alimentari. All’ultimo piano dell’edificio è invece prevista la realizzazione di una terrazza panoramica con ristorante».

A far gola, sono anche i 240 posti-auto di cui il Fabbricato 280 già dispone e che lo rende molto vantaggioso per chi arriva dalla terraferma per un breve soggiorno. A decidere sarà comunque - entro breve tempo - la Commissione di tre membri che l’Autorità Portuale ha già insediato per esaminare le offerte.