Paura per gli alberi a Venezia dopo il crollo a Piazzale Roma: «Segnalazioni ignorate da tempo»

Dopo la caduta di un albero a Piazzale Roma, cittadini e commercianti denunciano segnalazioni ignorate e alberi pericolanti mai rimossi. Proteste da Sant’Elena a San Rocco, polemica politica in Consiglio comunale: «Controlli insufficienti, serve chiarezza»​​​​​​

Mitia Chiarin, Maria Ducoli

Andava tutto bene, l’albero era sano. O almeno questo veniva detto ai commercianti di piazzale Roma, quando esprimevano le loro preoccupazioni per quel leccio storto, troppo storto per lasciarli tranquilli. Quelle rassicurazioni, il giorno dopo della tragedia sfiorata, accendono i cittadini che raccontano una storia di segnalazioni inascoltate e timori per rami pericolanti e alberi inclinati a ridosso di chioschi e parchi giochi.

Parchi e Ater

«Sono due settimane che al Parco Savorgnan è stato segnalato all’addetto che c'è un grosso ramo che si è spezzato e rischia di cadere, dei cittadini hanno delimitato l’area con un nastro, ma dal Comune nessuna risposta», si sfoga la residente Giulia Pregnolato sui social.

Intanto, anche gli inquilini delle case Ater di San Rocco fanno presente che nei giardinetti dei condomini gli alberi hanno raggiunto un’altezza preoccupante e che «dovrebbero essere tagliati e monitorati». Anche in questo caso, situazioni segnalate più e più volte, senza alcun esito.

I precedenti

Nel 2022, durante un violento temporale, un altro albero di piazzale Roma cadde al suolo. In quel momento, per pura fortuna, nessuno stava passando di lì. Però il tempo era brutto, però il vento era forte. «Ma quando è caduta una pianta sulla macchina di mio marito c’era il sole», racconta una mestrina, sottolineando come, spesso, il problema non sia il maltempo ma lo stato di salute del verde pubblico.

«Fortunatamente lui era sceso e in quel momento non passava nessuna auto. Anche in quel caso, gli operai erano intervenuti i giorni prima e, anche in quel caso, andava tutto bene», aggiunge.

A Sant’Elena 

A Sant’Elena, l’edicolante Leonardo Moretti racconta di aver ricevuto le stesse rassicurazioni dei commercianti di piazzale Roma, ogni volta che ha espresso la sua preoccupazione per l’albero a due passi dal suo chioschetto. La sua edicola sembra una casetta per bambini accanto a quegli alberi giganti, tra cui un olmo che incombe minaccioso al suo fianco.

«È così da anni», spiega, «tant’è che ogni volta che gli operai venivano a potarlo ho chiesto se fosse normale e mi hanno sempre detto di sì, che è tutto a posto. La stessa frase che hanno detto per il leccio in piazzale Roma e, visto quello che è successo, la preoccupazione c’è».

Moretti non si è limitato a parlare con gli operai del Consorzio Zorzetto che si occupano della manutenzione del verde nella Città Metropolitana, ma ha anche mandato delle mail agli uffici pubblici del Comune, per segnalare l’albero e chiedere un intervento. «Anche in questo caso mi è stato risposto che avrebbero fatto i controlli del caso, e poi che era tutto a posto».

La municipalità

Si mobilita anche la Municipalità di Venezia Murano Burano. Marco Borghi, il presidente, spiega: «Il delegato Bernstein ha messo nero su bianco oggi una segnalazione sull’albero che pende in campo San Giacomo dall’Orio. Perché dopo il fatto di piazzale Roma ci sta preoccupazione e occorre alzare l’attenzione. Noi segnalazioni non ne avevamo ricevute. Ma occorre vigilare.

E quindi pensiamo di convocare una commissione con assessore e Verde pubblico sulla tutela degli alberi di Venezia e se necessario di convocare un consiglio. Di sicuro da oggi noi aumentiamo la sorveglianza del patrimonio arboreo».

Alberto Bernstein conferma. «L’albero di San Giacomo è bellissimo, ne godono pure i plateatici di due bar ,ma serve un sostegno alla pianta. Due anni fa ho segnalato le piante in sofferenza per la siccità, ora va segnalato in Comune che servono azioni di tutela di questi alberi».

La politica

La polemica politica monta: «Che tipo di controlli sono stati fatti? Chi li ha eseguiti? Erano realmente in grado di garantire la sicurezza? Non basta dire che c’è stato un controllo: è indispensabile capire se fosse adeguato, approfondito e tempestivo. Chiediamo con forza che venga fatta piena chiarezza», dice la segretaria Pd Monica Sambo. Gianfranco Bettin ha presentato una nuova interrogazione: «È stata fatta una perizia a norma e da chi? In quale classe di rischio era stato collocato il leccio pericolante? Perché è stato soppresso il Forum tra Comune e cittadini sul verde?», chiede al sindaco.

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