Nuova luce sul “salotto” storico di Mirano

Lampioni in restauro, proiettori sull’argine pedonale del Muson e in via Mariutto dal Ponte Felice

MIRANO. Nuova luce sulla bella piazza di Mirano. Il gioiello ovale avrà un nuovo impianto di illuminazione, per risaltarne ancor più le caratteristiche storiche e sociali. Ad annunciarlo è il Comune che nei giorni scorsi ha dato incarico di eseguire dei lavori di riqualificazione luminosa di piazza Martiri della Libertà. Un altro passo per completare l’ambizioso progetto del Distretto commerciale di Mirano, che già prevede luoghi espositivi in corte Errera e un infopoint turistico all’inizio di via Bastia Fuori. La spesa per “riaccendere” piazza Martiri è di appena 40 mila euro, ma il risultato dovrebbe cambiare molto le prospettive: verrà recuperato l’impianto storico di illuminazione attorno all’ovale, costituito da antichi e caratteristici lampioni artistici, uno dei quali è stato recentemente abbattuto in un incidente. Gli altri erano comunque soggetti a frequenti blackout, soprattutto dopo piogge consistenti: ora i lampioni originari verranno restaurati e dotati di illuminazione a led, più potente e meno dispendiosa, ma soprattutto resistenti all’acqua. Non arriveranno invece i fari laterali, che il Comune aveva pensato all’inizio di posizionare sugli edifici circostanti, per illuminare il cuore storico di Mirano. Proiettori saranno invece sistemati lungo l’argine pedonale del Muson, da poco restaurato, che collega via Bastia Fuori con il parcheggio di piazzale Colombo, appena fuori la piazza e anche il primo tratto di via Mariutto, dal Ponte Felice alle Canossiane avrà una luce nuova.

Infine, sempre in piazza, verranno installate quattro colonnine per la fornitura di energia elettrica, utilizzabili per gli allacciamenti durante manifestazioni ed eventi. Attualmente ce n’è una soltanto e a ogni occasione è necessario passare antiestetici cavi sul pavimento della piazza. «Da un lato», spiega il sindaco Maria Rosa Pavanello, «siamo riusciti a sostituire lampioni che con le piogge più intense non funzionavano sistematicamente e dall’altro ad approntare un intervento di efficientamento energetico. Le risorse sono tutte previste nel bilancio di previsione 2016». (f.d.g.)

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