Mira, la grana dirigenti Stesso numero di prima

MIRA. E quattro. Il Comune di Mira dopo la riconferma in estate della terza dirigente, Anna Sutto, cui era stata azzerata la carica, alla direzione del settore Affari generali e la conferma dei dirigenti esterni Marina Pacchiani e Roberto Cacco, dopo la nomina a funzionario ad alta specializzazione dell’ex dirigente Carmen Matiussi, ha deciso di indire un bando per l’assunzione a tempo indeterminato di un quarto dirigente per il settore Cultura e Contabilità.
Il bando, che scadrà il 26 ottobre, fa ridere centrosinistra e centrodestra che hanno presentato interpellanze al sindaco del Movimento 5 Stelle, Alvise Maniero. Contrari anche i sindacati: la Cgil ha chiesto di valorizzare di più le risorse interne del Comune. L’assessore al personale Michele Gatti si difende e sostiene che l’operazione farà risparmiare.
L’ex sindaco Michele Carpinetti è molto critico: «Ma i grillini non avevano detto in campagna elettorale che avrebbero drasticamente ridotto i dirigenti? Ora si scopre che sono di fatto cinque come prima. In campagna elettorale mi hanno attaccato su tutti i fronti con questo argomento. E ora? Dove è tutta la rivoluzione che avevano promesso i grillini?».
Sulla stessa linea anche il consigliere Paolino D’Anna del Pdl, che in Provincia è assessore al Lavoro, e che ha presentato una interpellanza urgente.
Una risposta dettagliata arriva dall’assessore al Bilancio e personale, Michele Gatti: «Le rivoluzioni non si possono fare di colpo. I cambiamenti migliori sono quelli graduali. Comunque si sappia che su ogni dirigente abbiamo risparmiato dalla loro busta paga 300 euro. Alcuni ex dirigenti ora sono solo semplici impiegati. Il funzionario ad alta specializzazione ad esempio costa 12 mila euro in meno all’anno».
Ma i cambiamenti, promette Gatti, continueranno: «Puntiamo al ricambio graduale delle figure dirigenziali attraverso bandi pubblici e non attraverso nomine del sindaco come è avvenuto finora a Mira. Ora abbiamo risparmiato 30 mila euro ma non è escluso che nel futuro di dirigenti ne servano solo 3 senza contare che un ulteriore risparmio è stato fatto con l’eliminazione della figura del portavoce del sindaco. Figura che costava all’ente circa 40 mila euro all’anno e che per un Comune come Mira, in tempi di crisi come questi, riteniamo sia non essenziale».
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