Mille bambini senza pediatra Raccolta di firme delle mamme

Ci sono centinaia di genitori, in centro storico, preoccupati da quando, alcune settimane fa, Carlo Neidhardt, uno dei sei pediatri dell’Usl è andato in pensione. Molti di loro, infatti, si sono già presentati negli uffici sanitari di Ca’Giustinian, dove è necessario recarsi per scegliere un altro pediatra e si sono trovati davanti una lista di cinque nomi, ma quattro dei quali (Andrea Schiavon, Maria Zaninotto, Vittorio Urbani e Francesco Baldin) hanno già raggiunto il tetto massimo di mille pazienti e alla quinta manca poco per raggiungerlo. In tanti, almeno per ora, si trovano senza pediatra per il figlio e chi, forzatamente, ha scelto la dottoressa Gabriella Medico si chiedono, in caso d’urgenza, come faranno a raggiungere con il piccolo da Santa Marta o dalla Strada Nuova, dove abitano, l’ambulatorio della pediatra che si trova in campo della Bragora, a Castello.
I sei pediatri del centro storico avevano tutti un migliaio di piccoli pazienti, il numero massimo stabilito dall’Asl 12, tutti quei bambini di cui si occupava fino a qualche settimana fa Neidhardt, in teoria, dovrebbe prenderli in carico un nuovo pediatra, chiamato a sostituirlo. Per ora, però, nessuno si è mosso per trovarlo, così alcune mamme si sono mosse e hanno chiesto un colloquio con il direttore del Distretto sanitario lagunare, che dopo alcune ore di attesa lo ha concesso. Ha spiegato che sostituire il sesto pediatra spetta alla Regione, che deve mettere a soccorso il posto che l’Asl 12 avrebbe già sollecitato in questa direzione l’amministrazione guidata da Luca Zaia, senza però ottenere fino ad ora alcuna risposta. La speranza è che non accada come per altre questioni aperte e non ancora risolte a causa dello scontro politico e giudiziario apertosi da qualche tempo e in vista della nuove nomina tra il direttore dell’Asl veneziana Antonio Padoan e il segretario regionale della Sanità Domenico Mantoan e gli amministratori leghisti in Regione. Il direttore generale veneziano ha più volte denunciato il fatto che la struttura sanitaria lagunare sarebbe stata penalizzata.
Intanto i pediatri veneziani hanno chiesto una deroga al tetto di mille pazienti, deroga che può concedere solo il direttore dell’Asl, ma anche se venisse concessa il rischio è che aumentando i bambini da seguire (già mille sono davvero tanti, visto che in altre Asl il tetto è fermo a 800) la qualità del servizio per evidenti motivi diminuirebbe di parecchio, indipendentemente dalla volontà e dalla capacità dei medici in questione. Tra i genitori, intanto, è partita una raccolta di firme, che sarà inviata alla Regione ma pure alla direzione sanitaria veneziana per sollecitare l’iter per la scelta del pediatra che sostituisca quello andato giustamente a riposo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia