Migliaia di oggetti persi domani vanno all’asta

Oggetti persi e lasciati in consegna all’ufficio oggetti smarriti del Comune di Venezia vanno all’asta presso l’istituto Vendite giudiziarie. L’appuntamento con l’asta è fissato per mercoledì alle 15 nella sede di via Flaminia 8 a Mestre. L’istituto che si occupa di aste torna ad ospitare il regno di oggetti persi, caduti, dimenticati da veneziani e turisti. Migliaia di pezzi che vanno all’asta con almeno 120 diversi lotti di oggetti mai reclamati, che vanno all’asta al miglior offerente con basi di vendita che vanno da 5 fino a 100 euro e arrivano al massimo a mille euro di partenza. Spese d’asta, compresa l’Iva al 22 per cento, sono a carico del compratore. In vendita finisce davvero di tutto: lotti di telefonini cellulari, anche rotti, delle marche più disparate; partite di occhiali; tablet e ipad e tantissime macchine fotografiche e poi cavalletti; bracciali e anelli in oro e altro metallo, come l’argento; orologi e pendenti, e ancora notebook. Spulciando i centinaia di oggetti nelle liste si trovano anche dischi musicali in vinile, una macchina per la pasta; giochi elettronici e una scatola di armoniche, videoregistratori, modem, autoradio, speaker, apparecchi ricetrasmittenti e ancora caricabatterie e zaini. Ma c’è anche lo spazio dell’arte con dipinti di paesaggi, acquerelli che raffigurano i canali veneziani e poi i classici souvenir del turista che sta per lasciare Venezia: maschere di Carnevale, pacchi di bicchieri di vetro, calamite e portachiavi con pendenti di vetro di Murano e pure un souvenir di Roma, finito perso in bus o in vaporetto al rientro da una gita nella capitale. Oltre agli immancabili ventagli, grembiuli e alle sempre vendute, gondole di plastica.