Ma lo spettacolo è continuato con i fuochi d’artificio

BIBIONE. Il September Fest è una festa molto attesa dai bibionesi e dai turisti. Resta l'imbarazzo di un evento che è proseguito ugualmente con l'esplosione dei fuochi d'artificio dopo il crollo del...

BIBIONE. Il September Fest è una festa molto attesa dai bibionesi e dai turisti. Resta l'imbarazzo di un evento che è proseguito ugualmente con l'esplosione dei fuochi d'artificio dopo il crollo del megaschermo e il ferimento grave del bimbo tedesco di quattro anni.

Intanto i carabinieri vogliono capire dall'Abit Pro Turist, il gruppo di agenzie immobiliari di Bibione, che organizza l'evento, chi materialmente ha montato il megaschermo, e quali materiali sono stati utilizzati. L'inchiesta della magistratura veneziana dovrà fare luce su quest'aspetto. Ieri il presidente della società, Mario Cicuto, più volte contattato, ha preferito non rispondere alle domande del cronista.

In città la notizia dell'incidente e del grave ferimento di un bambino di 4 anni è stata accolta con sconcerto. Walter Cicognani e Eugenio Zanni, organizzatori dell'Orchestra Genio e i Pierrots, stavano suonando al momento dell'incidente. «Il megaschermo non è nostro», precisa Eugenio Zanni, «stavamo finendo lo spettacolo e non capivamo cosa stava accadendo». Indignato il vicesindaco Gianni Carrer. «Dispiace moltissimo quanto accaduto, quest'incidente si doveva assolutamente evitare», sottolinea Carrer, «è un fatto estremamente grave. Il vento? Non ci credo. Una struttura del genere non viene giù per caso». Prova amarezza anche Flavio Maurutto, il direttore della Bibione Spiaggia. La società aveva organizzato tutto il necessario per lo spettacolo pirotecnico. Che si è svolto ugualmente. «Ma nessuno», sostiene Maurutto, «sapeva dell’incidente. Sono molti dispiaciuto per il bambino che è rimasto ferito».

L'incidente è avvenuto alle 21.30, i fuochi sono stati esplosi alle 23. Possibile che in un'ora e mezza nessuno avesse informato chi doveva esplodere i fuochi?(r.p.)

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