Lega nella bufera, passa la linea dura: espulsa Rosy Mauro

Il consiglio federale del Carroccio ha deciso l’espulsione della vicepresidente del Senato, che a sorpresa si era presentata in via Bellerio

MILANO. Rosy Mauro è stata espulsa dalla Lega Nord. La decisione è stata presa dal consiglio federale del Carroccio. La decisione è stata presa all'unanimità. E' stata decisa anche la data del congresso federale (29 e 30 giugno) e l'espulsione (scontata) del tesoriere Belsito.

A sorpresa Rosi Mauro si è presentata alla riunione del massimo organo leghista, la vice-presidente del Senato è stata una dei pochi componenti del Consiglio federale a scendere dall'auto in via Bellerio, per entrare a piedi attraverso la portineria nella sede della Lega Nord. Rosi Mauro era accompagnata e protetta dalla curiosità dei giornalisti dal suo caposcorta, Pierangelo Moscagiuro.

In precedenza era emerso, da alcuni documenti acquisiti dalla Gdf di Milano nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che tra i pochi dipendenti del Sindacato Padano (non sarebbero più di tre), uno di questi sarebbe proprio la nipote di Rosy Mauro, l'esponente del Carroccio fondatrice del Sinpa.

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