«L’area adibita a cantiere del Mose venga consegnata al Comune»
CAVALLINO-TREPORTIi
«Serviranno 12,5 milioni di euro per realizzare sul Lungomare Dante Alighieri una piazza d’acqua con parco e verde artistico che riqualifichi il terrapieno su cui ora sorge il cantiere del Mose e per prolungare fino al faro Pagoda la ciclopedonale a sbalzo Via del Respiro, completando il waterfront ciclabile da Cavallino a Punta Sabbioni». La sindaca Roberta Nesto ieri mattina con il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Elvio Tuis ha ricevuto a Punta Sabbioni il commissario straordinario per il Mose Elisabetta Spitz, accompagnata dalla sua collaboratrice Luciana Colle, per illustrare le opere di mitigazione necessarie al litorale nord dopo la dismissione dei cantieri della grande opera.
In particolare Nesto ha richiesto la consegna al Comune del terrapieno che attualmente ospita magazzini, uffici e cantieristica del Mose separando, con una recinzione di 1.800 metri, il lungomare Alighieri dalla riva della bocca di porto di San Nicolò. «Le opere di mitigazione ai cantieri del Mose sono un atto dovuto ai cittadini che abitano nei pressi del terminal di Punta Sabbioni, provati da quasi 20 anni di cantieristica e trasporti su gomma», spiega Nesto, «Per questo ho chiesto al commissario Spitz di accelerare i lavori di ripristino del lungomare Dante Alighieri, consegnando al Comune il terrapieno su cui sorgono i cantieri del Mose. Tale disponibilità ci consentirà un recupero inserito nell’area da un punto di vista paesaggistico con cinque obiettivi. Ci permetterà infatti di riappropriarci della riva fronte laguna, progettare una nuova viabilità ciclopedonale, convertire il terrapieno in spazi verdi, prevedere arredo verde a parco con alberature e, come ultimo proposito, collocare installazioni di Land Art». Cavallino-Treporti sul fronte laguna punterà quindi sulla Land art, forma d’arte definita da realizzazioni all’aperto con materiali naturali che interagiscono con il paesaggio circostante. «Infine abbiamo chiesto al commissario Spitz», conclude Nesto, «di intervenire in collaborazione con il Consorzio Venezia Nuova anche sul piazzale di Punta Sabbioni». —
Francesco Macaluso
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