Ladro annega nel Brenta per evitare l'arresto
Stra. Inseguito dai carabinieri era con un complice su uno scooter rubato
STRA.
Ha preferito la roulette russa del Brenta alle manette. Ha perso così scommessa e vita un giovane probabilmente dell'Est europeo, sui 20-25 anni, inghiottito ieri pomeriggio in uno degli innumerevoli gorghi del fiume, a Noventa Padovana proprio a due passi da Stra. Il giovane cercava una libertà che gli era sfuggita di mano dopo essere stato scoperto in sella ad uno scooter Piaggio Liberty nero, rubato il 6 settembre scorso da un garage di Legnaro. E in quella che è stata la sua ultima fuga non era solo. Inseguito dai carabinieri c'era anche il suo complice, anch'egli sui 20-25 anni, che, tuttavia, è riuscito ad attraversare a nuoto il Brenta e a mettersi in salvo con una decina di bracciate dall'argine di via Julia a Vigonza a quello di via Marezzane a Noventa Padovana. Quest'ultimo, una volta a riva, ha raggiunto una casa poco distante chiedendo aiuto a una giovane mamma che si trovava nel giardino della sua abitazione: «Amico caduto», le ha urlato in un italiano stentato e muovendo le braccia come se stesse nuotando. Appena ha capito che la donna stava parlando al telefono con i soccorsi (il Suem), il giovane completamente fradicio, vestito con pantaloncini corti, una maglietta blu, scarpe da tennis si è smaterializzato, anticipando così di un soffio l'arrivo dei militari che li stavano inseguendo. I due sono giovani sono sospettati di essere la coppia di ladri che ieri e il giorno precedente ha messo a segno furti nelle auto dei clienti del ristorante Bogart di via Regia a Vigonza e in quelle parcheggiate sul piazzale del Net Center in via San Marco a Padova, vicino al palasport. Dentro il bauletto dello scooter i carabinieri hanno trovato un navigatore satellitare che con tutta probabilità appartiene a un automobilista che aveva pacheggiato il mezzo al Net Center. Una coppia affiatata, stando al numero di colpi messi a segno in poche ore: Stefania Primavera, capo ricevimento del B4 e Massimo Rosso, titolare del Bogart, ieri erano «di guardia». E quando quest'ultimo ha notato in via Regia lo scooter nero uguale a quello che le telecamere del suo locale avevano immortalato la sera precedente non ci ha pensato due volte a chiamare i carabinieri che in pochi istanti sono arrivati in via Regia a Vigonza.
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