Incendio a Porto Marghera, il Comune: "Non consumate frutta e verdura raccolte nei campi"

Primi dati dell'Arpav sono rassicuranti,  ma le indagini proseguono. Acque inquinate alla Rana
Incendio 3V Sigma Spa Marghera Mestre, 15/05/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Incendio 3V Sigma Spa Marghera Mestre, 15/05/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

MESTRE. «In attesa dei dati analitici di dettaglio che saranno forniti da Arpav, dopo un confronto con il Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Ulss 3 Serenissima, in via precauzionale, si raccomanda alla cittadinanza di non raccogliere a scopo alimentare ortaggi o frutta nei territori delle Municipalità di Marghera e Mestre-Carpenedo». Questa la comunicazione diffusa ieri sera dal Comune di Venezia con una nota ai cittadini. L’invito è stato diramato, in attesa di tutti i dati dei rilievi ambientali eseguiti da 25 tecnici dell’Arpav, agenzia di protezione ambientale, che hanno analizzato qualità dell’aria e delle acque dopo l’incidente industriale con una serie di campionamenti con macchinari che hanno interessato il sito industriale, le aree vicine ma anche altre zone della città, da via Fratelli Bandiera al parco di San Giuliano, a Venezia. I controlli sono stati eseguiti durante l’emergenza e dopo, in collaborazione con il centro Meteo di Teolo che sorvegliava le variazioni del vento.

Le comunicazioni con i primi dati di Arpav sono arrivate solo in serata dopo una giornata di test, controlli e verifiche. che sono i primi di una lunga serie. E la prudenza è massima.

Realizzati 13 campionamenti di aria con canister e due con alto volume e 5 campioni di acque superficiali di corpi idrici superficiali e della laguna. Realizzate analisi speditive e analisi di spettro con gascromatrografo portatile.

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Controlli eseguiti nei pressi dell’azienda in via Malcontenta, in via fratelli Bandiera a Marghera nei pressi del cavalcavia, vicino all’Ospedale all’Angelo e vicino all’Ospedale civile di Venezia. Nel pomeriggio ulteriori campioni di aria sono stati prelevati in via della Chimica a Porto Marghera, in Piazza Barche in Centro a Mestre e nei pressi del Parco di San Giuliano, dove sono arrivate le tracce di acetone.

«Si precisa che i punti sono stati scelti sulla base delle condizioni di vento fornite dal Centro meteo di Teolo. Il vento inizialmente con provenienza da Nord- Nordoves ha cambiato direzione provenendo da Ovest», spiega una nota ufficiale.

«I primi risultati hanno evidenziato presenza di sostanze tipiche da incendio e solventi a concentrazioni elevate nei pressi dell’incendio (benzene, etilbenzene, xilene, etanolo, acetone) con riscontro delle sostanze utilizzate nel ciclo produttivo. Presso l’Ospedale all’Angelo di Mestre sono state riscontrate in tracce sostanze traccianti del ciclo produttivo. Nel pomeriggio sono stati eseguiti altri campioni sia in zona incendio in via della Chimica sia in Centro a Mestre in piazza Barche. I risultati analitici non sono al momento ancora disponibili. Il campione eseguito presso il parco di San Giuliano Porta Rossa (sottovento rispetto la sorgente al momento del campionamento) non ha evidenziato presenza di inquinanti. Sono ancora in fase di campionamento e saranno analizzati quanto prima i microinquinanti (diossine, Ipa). Le condizioni meteo al momento dell’incendio hanno favorito il trasporto verso la laguna anche facilitando la dispersione dei prodotti di combustione».Ma poi vers o le 11 il vento ha cambiato ancora direzione.

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Foto Ufficio Stampa Vigili del Fuoco/LaPresse 15-05-2020 Marghera, VeneziaCronaca Esplosione e successivo incendio in un’azienda chimica a Marghera : intervento in corso di 8 squadre a terra dei Vigili del fuoco e il nucleo nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico). Scattato il piano di emergenza esterno per la possibile dispersione nell’ambiente di sostanze chimiche. Nel filmato la ricognizione aerea sulla zona dell’elicottero DragoDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE


Si rilevano problematiche di gestione delle acque di spegnimento causa tracimazione in Laguna Canale della Rana. Spiega Luca Marchesi, direttore generale dell’Agenzia per l’ambiente, con una moria di pesci e un inquinamento. La maggior parte delle acque sono state convogliate in sicurezza verso il depuratore industriale ma si è verificato uno sversamento. «Siamo subito intervenuti con panne di contenimento e avviato un intervento di bonifica per impedire sversamenti in laguna», precisa Marchesi. Oggi le indagini ambientali proseguono ancora coinvolgendo anche i campi dell’isola di Sant’Erasmo in laguna. —

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