Il setter inglese Olli in casa di riposo per la Pet Therapy

Iniziativa della Francescon per aiutare gli anziani ospiti «la presenza di un cane è finalizzata a stimolare la loro fantasia e curiosità»
Giovanni Monforte

PORTOGRUARO

Il cane è il miglior amico dell’uomo, a qualsiasi età. Lo sanno bene all’Ipab Francescon di Portogruaro. La casa di riposo ha deciso di avviare un progetto che prevede l’inserimento nella struttura di un cane, per fornire un supporto agli anziani attraverso un innovativo progetto di attività con gli animali. La scelta è caduta su un bellissimo esemplare di setter inglese, chiamato Olli dalle iniziali della frase “oltre i limiti”.

Per sostenere il progetto è stata promossa una raccolta fondi con il sistema del crowfounding tramite la piattaforma della Rete del Dono. L’obiettivo è raggiungere la cifra di 3 mila euro. Oltre all'acquisto del cane, la casa di riposo è pronta a sostenere le modifiche agli spazi, le spese veterinarie e l’acquisto dell’oggettistica necessaria alle attività.

«A seguito della pandemia è aumentata tra gli operatori la consapevolezza di dover cercare strumenti di cura diversi da quelli utilizzati negli ultimi anni», spiega la presidente Sara Furlanetto, «Molti progetti hanno avuto uno stop forzato, interrompendo in modo brusco relazioni significative che si erano instaurate. La presenza di un cane alla Residenza Francescon, che appartiene agli anziani che vi risiedono, è finalizzata a stimolare la loro fantasia, la curiosità e la capacità di osservazione. Il cane consente una stimolazione plurisensoriale nell’anziano e favorisce l’interazione tra l’anziano e l’animale e tra anziano e anziano». L’ingresso di Olli è previsto in autunno. Il progetto è sostenuto dall’Associazione Amici della Francescon.

«Da un anno e mezzo non possiamo più svolgere le nostre attività di animazione quotidiana dentro la struttura», commenta amareggiato il presidente Luigi Sonzin, «il cane preparerà il nostro ritorno che speriamo possa avvenire presto». —

GIOVANNI MONFORTE

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