Il paese senza bancomat, a Porto Santa Margherita è protesta

Meta turistica e sede di una delle più importanti darsene dell'Adriatico, ma a Porto Santa Margherita, nel Veneziano, ha chiuso anche l'ultimo sportello automatico. La protesta di un comitato che ha iniziato una raccolta firme
MORSEGO FGAVAGNIN 10-04 CAORLE PORTO SANTA MARGHERITA PREFERITO IL PRATO ALLA SPIAGGIA E IL PULOVERINO AL COSTUME
MORSEGO FGAVAGNIN 10-04 CAORLE PORTO SANTA MARGHERITA PREFERITO IL PRATO ALLA SPIAGGIA E IL PULOVERINO AL COSTUME

PORTO SANTA MARGHERITA. Porto Santa Margherita, meta turistica e sede di una delle più grandi darsene dell’Alto Adriatico, non ha nemmeno uno sportello bancomat e scatta perciò una raccolta di firme. La denuncia è giunta proprio dal comitato Psm, gruppo di volontari che si occupa di monitorare e gestire quanto più possibile la frazione che, purtroppo, negli ultimi anni ha subito un forte calo di presenze rispetto al vicino capoluogo Caorle o alla neonata Valle Altanea, ma che comunque continua a difendere il proprio territorio apportando, di anno in anno, migliorie e offerte di intrattenimento per i tanti che continuano a rimanerle fedele sulla scelta della vacanze estive e non solo.

Quello bancario è indubbiamente un servizio che non può mancare, dunque, in una località che vive di turismo ma, da qualche tempo, l’unico sinora presente, cioè quello di corso Pisa della Cassa di Risparmio, ha chiuso lo sportello bancomat costringendo residenti e soprattutto turisti a muoversi sino a Caorle per qualsiasi tipo di prelievo.

«Il servizio è fondamentale, non solo per Porto S. Margherita, ma anche per Altanea, Duna Verde e per i campeggi Pra’ delle Torri e San Francesco». scrive in una nota il portavoce del comitato, Celeste Bortoluzzo, «riteniamo che tale mancanza penalizzi gravemente l'immagine della località e soprattutto crei uno sgradevole e pesantemente avvertito disservizio a turisti e residenti».

Per cercare di risolvere il problema, il comitato ha avviato in questi giorni una petizione per sensibilizzare la banca alla riapertura dello sportello. «In caso di inerzia», conclude Bortoluzzo, «dovremmo rivolgerci all'autorità di riferimento, affinché il servizio venga affidato a un altro istituto di credito».

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