Il maltempo rovina “Noale in fiore”

Ventimila presenze, un terzo rispetto a quelle abituali. La Pro Loco: «Abbastanza soddisfatti»

NOALE. Maltempo si temeva e maltempo, come un orologio svizzero, è arrivato. Così la trentatreesima edizione di «Noale in fiore» è stata vissuta in tono minore. Alcuni eventi sono saltati, altri effettuati in condizioni di fortuna; tutto per colpa della pioggia, che non ha cessato di scendere per tutto il giorno. Alla fine la Pro loco, organizzatrice dell’evento, calcola che sono state 20 mila le presenze giornaliere, un terzo rispetto a quelle preventivate. Anche qualche espositore ha deciso di non presentarsi: così, anziché essere in 130, sono stati attorno ai cento. «Avevano merce molto delicata», spiega il presidente della Pro loco Luigi Bettiolo, «e hanno preferito rinunciare per non rovinarla. Sono, invece, arrivati i venditori dal Veneto, dal Friuli e persino da Genova».

Alle 4 del mattino, la situazione era già critica, con il cielo che non prometteva nulla di buono per le ore successive. «C’era da mettersi da piangere», rivela Bettiolo, «ma, con un contesto del genere e maltempo previsto da giorni, sono comunque felice per il risultato raggiunto». Il resto della giornata è scivolato via tra ombrelli aperti e giacconi invernali. Così, i concerti nelle piazze sono saltati e si è evitato di farli anche sotto i porticati per paura dei musicisti di compromettere gli strumenti. Le premiazioni, invece, si sono svolte nel colonnato di Palazzo della Loggia. Un’ottantina di persone, tra volontari della Pro loco, Protezione civile, le sette contrade, Croce rossa italiana, carabinieri in congedo e Polizia locale, hanno controllato che tutto andasse per il meglio. Nessun problema è stato segnalato nell’afflusso e deflusso dei visitatori. Unica nota stonata, l’aumento del caffè da un euro a 1,20 di un’attività a poche decine di metri dal centro storico. «Per carità – commenta Bettiolo – il prezzo era segnalato nel listino ma non si deve approfittare di queste situazioni». Rammaricato per la pioggia pure il sindaco Michele Celeghin. «Ma questo evento – dice – resta il fiore all’occhiello di Noale. La città è un polo attrattivo per il Miranese non solo in queste occasioni e l’obiettivo è farla conoscere sempre più e riscoprire il centro storico».

Al solito la manifestazione è stata accompagnata dai concorsi a tema, anche se quelli dei gerani sono saltati. Ecco i premiati. Migliore vetrina: «Boutique il grillo», «Cappelletto calzature» e «Pasticceria Zizzola». Miglior balcone fiorito: Giorgio Pamio, Ardunio Canova e Maria Felgtocher, albergo «La rocca». (a.rag.)

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