Il biglietto vincente a una badante moldava

San Donà. La famiglia sarebbe tornata in patria con il tagliando da mezzo milione Alla tabaccheria Rosin aspettano ancora una telefonata di ringraziamento
Di Giovanni Cagnassi
FGAVAGNIN CAGNASSI SAN DONA € 500.000 VINCITA LOTTERIA ITALIA RICEVITORIA ESTERNO RICEVITORIA
FGAVAGNIN CAGNASSI SAN DONA € 500.000 VINCITA LOTTERIA ITALIA RICEVITORIA ESTERNO RICEVITORIA

Una famiglia di origini moldave avrebbe vinto il tanto sognato biglietto delle Lotteria Italia da 500 mila euro che continua ad alimentare i pettegolezzi dei sandonatesi.

Ieri Guido Peruch di Musile ha estratto dalla tasca il biglietto con numero finale 50, subito successivo a quello vincente che terminava con il 49. Tutti gli altri numeri e lettere coincidevano. Un duro colpo per l'imprenditore di Musile, ex albergatore, visto che ha sfiorato la vittoria e per un attimo aveva creduto di vincere sentendosi mancare il fiato. Era pronto a festeggiare senza nascondersi, ma si è limitato a offrire da bere agli amici come sempre in barba alla fortuna che, almeno questa volta, lo ha solo sfiorato.

Adesso si rincorrono le voci su questa famiglia che abiterebbe a San Donà e che dopo la vittoria sarebbe già tornata in patria senza salutare o dire nulla a nessuno. Una voce che circola nel mondo delle badanti e delle famiglie che hanno rapporti con cittadini dell'Est. Questi sono diventati giocatori incalliti, prendendo subito le abitudini tipicamente italiche di lotterie e gratta e vinci. L'ipotesi è suggestiva. Una modesta famiglia dell'Est, moglie badante, marito operaio forse disoccupato, bimbo piccolo. Una volta accertato il numero del biglietto vincente non pensa minimamente di rivolgersi alla tabaccheria ricevitoria Rosin di corso Trentin, dove è stato venduto, prende i soldi e se ne torna a casa con prospettive di vivere di rendita vista la cifra sicuramente importante in un Paese dell'Est Europa.

Prima ancora si pensava ai titolari del ristorante la Cacciatora di Caposile, che ha una ricevitoria nel bar. I fratelli Ferrazzo, chiusi improvvisamente i battenti del locale, hanno precisato poi di aver chiuso per le meritate ferie di 15 giorni. Alla tabaccheria ricevitoria di corso Trentin non ci sono stati contatti o telefonate. I gestori, Maria e Francesco, con il figlio Michele stanno ancora aspettando godendosi questo momento felice che li ha resi famosi dopo varie vincite fortunate con un taglio massimo di 50 mila euro. Il vincitore non si è visto o sentito e se davvero fosse la famiglia moldava, mai lo farà.

Anni fa, al Totogol, un cittadino di Musile vinse ben tre milioni di euro con una schedina acquistata alla totoricevitoria Striuli di viale Libertà. Anche lui scomparve nel nulla, trasferitosi a quanto pare nel Trevigiano e senza neanche ringraziare chi gli aveva venduto il biglietto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:lotteroa italia

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia