Idrovia, Mira vuole chiarimenti

Il Comune chiama il Corila, oggi comitato in sopralluogo sul tracciato

MIRA. Il Comune interpellerà il Corila, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche per l’ambiente lagunare, per capire se la realizzazione dell’idrovia Padova–Venezia provocherà allagamenti e inquinamento nel territorio. Per questo maggioranza ed opposizione hanno votato congiuntamente un ordine del giorno che, pur non rigettando il progetto di completamento dell’opera avviato dalla Regione, chiede chiarimenti precisi sull’impatto ambientale. «Chiediamo di capire», spiega Mauro Berti, capogruppo M5S, «se quest’opera,che oltre a canale navigabile sarà anche canale scolmatore per il Padovano e il Vicentino, non provocherà problemi al territorio con il Mose chiuso».

Ad appoggiare il completamento dell’idrovia sono tutti i Comuni del Piovese e della Riviera, escluso Mira. A favore dell’idrovia si è schierato subito il comitato “Brenta Sicuro”, mentre su posizioni più attendiste è il comitato “Acque del Mirese”. Proprio oggi il comitato “Brenta Sicuro” organizza un’escursione a Mira per visionare lo stato dell’idrovia. All’appuntamento parteciperanno una cinquantina di esponenti delle associazioni ambientaliste. Intanto sempre in consiglio comunale è scoppiata la polemica fra “Mira fuori del Comune” e la maggioranza sulla gestione dei rifiuti. Via libera all’adesione al consiglio di bacino, anche se nella votazione alcuni consiglieri di maggioranza si sono astenuti. “Mira fuori del Comune” annuncia un ricorso al Tar. Dalla maggioranza una considerazione: «Non si poteva bloccare tutto, sarebbe stato un danno peggiore per i cittadini». (a.ab.)

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