I wedding planner "L’assembramento per noi è naturale. Meglio rinviare"

Elisabetta Bilei è una tra le più note organizzatrici di matrimoni e lune di miele a Venezia. "La situazione è drammatica"  

L’analisi

A fotografare la situazione, la wedding planner Elisabetta Bilei, dieci anni di eventi organizzati tra Venezia, Treviso e Padova.

«La situazione si è fatta drammatica con il passare delle settimane», spiega, «inizialmente pensavamo di dover spostare solo i matrimoni di marzo, aprile, maggio, ora si sono aggiunti anche quelli di giugno e luglio».



Molte coppie che avevano già aggiornato la data delle nozze per settembre, hanno ora deciso di posticipare al 2021: ma se si dovranno spostare tutti all’anno prossimo, sarà un doppio problema per l’intero comparto wedding, quest’anno completamente fermo e con un 2021 ingorgato. «Ci si sta muovendo alla cieca, anche perché le location stanno iniziando a bloccare le date per l’anno prossimo: alle coppie che dovevano sposarsi nel 2020, molte ville venete, hotel, ristoranti, stanno dando disponibilità per il venerdì e la domenica, per riservare il sabato a quanti decideranno l’anno prossimo di sposarsi e che, altrimenti, troverebbero tutto completo».

Brass (Cipriani): "Plexiglass ai tavoli? Meglio restare ancora chiusi"


«Si lavora sia sul fronte psicologico, sia su quello della logistica», prosegue Elisabetta Bilei, «le coppie che decidono di sposarsi fanno un investimento molto forte in termini emozionali e di aspettativa: non è facile azzerare tutto e rimandare di un anno». D’altra parte, gli sposi non sono disposti a scendere a compromessi su mascherina, guanti e distanziamento: non si può mangiare con la mascherina e un matrimonio è un evento emotivo e sociale, tra abbracci, foto, felicitazioni.

«È proprio il fatto che sia un “assembramento” che lo rende tale. Io consiglio di mantenere la data scelta e di rinviare di un anno. Intanto, abbiamo pensato a una surprise box da consegnare alla coppia nel giorno del mancato “Sì”, con buoni sconto dei fornitori, ricette speciali da parte degli chef del catering, playlist di canzoni fatte dal dj: qualcosa di simbolico per rendere comunque il giorno speciale».

Ma per chi lavora nel settore, a tutti i livelli, si sta rivelando una crisi pesantissima. «L’incertezza regna sugli sposi e su tutti noi. Siamo liberi professionisti, in ogni settore coinvolto nell’organizzazione di un matrimonio: l’emergenza coronavirus sta determinando un grosso problema economico, senza flusso di cassa e con l’incalzare della scadenza delle tasse di giugno, che vanno bloccate». —

Eventi in laguna. "Si è fermata tutta un’industria. Sono necessarie tutele"



© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia