I No Grandi Navi consegneranno un dossier
Gli esponenti del comitato pronti al faccia a faccia: «Elencheremo tutte le criticità»

Interpress/Mazzega Venezia, 12.06.2016.- Manifestazione "No Grandi Navi" in Canale della Giudecca.-
Il Comitato No Grandi Navi vuole incontrare domani a Marghera il Presidente del Consiglio e dallo staff di Gentiloni - annuncia lo stesso Comitato - è arrivato il via libera al (breve) faccia a faccia. Giusto il tempo di consegnare al capo dell’esecutivo un dossier con le 18 mila adesioni al referendum popolare di metà giugno sulle grandi navi fuori dalla laguna e sui nodi della crocieristica.
«Elencheremo tutte le criticità che rendono impraticabile le ipotesi progettuali di attracchi sia a Marghera che alla Marittima via canale Vittorio Emanuele», spiegano dal Comitato, «Verranno fatte presenti le inadempienze del ministro Delrio che, in contrasto con il decreto Clini-Passera e a distanza di 5 anni dalle procedure di selezione adottate, non ha garantito la sicurezza dei traffici e la tutela della laguna».
Al premier, i No Grandi Navi chiederanno «di esercitare il proprio ruolo, cioè di presiedere il Comitatone del 7 novembre: ciò a garanzia di superiore vigilanza e terzietà nella gestione delle scelte, dopo anche la negativa e deleteria esperienza del Mose».
Secondo il Comitato, «Delrio, con le scelte proposte dai suoi uffici a favore di Marghera e dello scavo del Vittorio Emanuele, è portatore di interessi di parte e non può garantire indipendenza e pari dignità degli altri ministri coinvolti». I No Grandi Navi chiedono inoltre «che sia dato seguito alle risultanze delle procedure attivate con l’atto di indirizzo del Comitatone dell’agosto 2014 con l’avanzamento dell’unico progetto approvato con provvedimento di compatibilità ambientale positiva del ministro dell’Ambiente e che prevede un nuovo terminal crocieristico alla bocca di Lido».
(ru.b.)
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