Gli alunni dell’Alberghiero di Chioggia preparano il pranzo al Papa

Quindici allievi del Cfp sono oggi a Roma a realizzare il pranzo che celebrerà il 50° anno dall’apertura del Concilio Vaticano II alla presenza del Santo Padre e con 500 invitati

CHIOGGIA. Ieri mattina al Centro di formazione professionale provinciale di Chioggia (Isola dell’Unione) l’assessore all’Istruzione Claudio Tessari, assieme a docenti, allievi e personale ha accolto il Vescovo di Chioggia monsisgnor Adriano Tessarollo in visita alla scuola. Il Vescovo ha avuto modo di conoscere la scuola che oggi sarà in Vaticano.

«In occasione del festival della cucina tra scuole alberghiere svoltosi a Piazzola sul Brenta ad aprile», spiega Nicola Boscarato direttore dei Centri di formazione provinciali, «siamo stati elogiati e premiati per un piatto preparato dai nostri allievi, da Sergio Dussin ristoratore di Bassano che è tra i realizzatori dei pranzi cerimoniali in occasione degli eventi del Santo Padre. Sorpreso dalla qualità dell’istituto ci promise in quell’occasione di farci partecipare ad un evento dal Papa. Mantenendo la promessa ci ha quindi invitati a partecipare alla realizzazione del pranzo che celebrerà il 50° anno dall’apertura del Concilio Vaticano II in aula Paolo VI dove è prevista la partecipazione di 500 persone, con il Santo Padre, i vescovi che partecipano al Sinodo, numerosi patriarchi e cardinali». Quindici allievi, cinque del corso cucina e dieci del corso sala e tre accompagnatori, il direttore Boscarato, un docente di sala ed un docente di cucina, sono giunti questa mattina a Roma per preparare il pranzo al Papa.

Presidente Francesca Zaccariotto: «Ho accolto con grande soddisfazione questa notizia che conferma il valore dei nostri Centri di formazione professionale. Anche per quest’anno scolastico i nostri centri hanno visto confermate le attività già erogate negli anni precedenti nonostante i tagli delle risorse trasferite sia per la formazione iniziale che per la formazione degli adulti. A Chioggia, Marghera e San Donà di Piave continua ad essere molto elevata la richiesta di formazione per adulti rivolta in particolare a persone in difficoltà occupazionale. Come Provincia di Venezia la nostra risposta è stata quindi il mantenimento delle attività e l’aumento dei posti disponibili».

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