Mestre, colpo ai garage sventato in via Galuppi: arrestati tre ladri

Furto notturno nei garage di via Galuppi a Mestre: un residente sente i rumori, chiama la polizia e fa arrestare tre ladri moldavi colti in flagrante. Avevano con sé attrezzi da scasso e precedenti penali

Giacomo Costa
Un garage scassinato dalla banda
Un garage scassinato dalla banda

I rumori salivano su per la tromba delle scale, dal seminterrato condiviso fino agli appartamenti, e i più vicini ai garage potevano distinguere fin troppo bene il baccano provocato dal tentativo di forzare i basculanti delle rimesse. E così, facendosi forza, uno dei residente del palazzo è sceso a controllare, già immaginando cosa si sarebbe trovato di fronte.

L’aspettativa è stata purtroppo rispettata: al piano interrato ha sorpreso tre ladri, impegnatissimi nelle operazioni di scasso. La chiamata alle forze dell’ordine è partita immediatamente, e le divise sono arrivate altrettanto in fretta: non solo sono riuscite a sventare il saccheggio, ma hanno anche bloccato i tre responsabili, che ieri mattina sono finiti davanti al giudice per direttissima.

L’episodio risale alle primissime ore di sabato: era l’1,45 di notte quando i suoni degli attrezzi ha svegliato alcuni abitanti di un condominio di via Baldassarre Galuppi, ai margini di quella curva con cui via Miranese si allontana dal centro di Mestre.

L’uomo che si è lanciato a controllare, in verità, l’ha fatto con tutte le precauzioni del caso: invece di cercare di mettere in fuga i delinquenti si è limitato ad osservarli, restando nascosto, e riuscendo così a farli cogliere in flagrante dagli agenti di polizia, chiamati via 113. I tre individui, d’altronde, non solo non erano suoi vicini di pianerottolo, ma avevano a terra un intero campionario di trapani, cacciaviti e piedi di porco, chiaramente utili ad avere ragione delle porte di ferro dei garage.

I poliziotti hanno raggiunto lo stabile in tempo per intercettare i tre aspiranti ladri ancora piegati sulle serrature; due di loro, almeno: il terzo, più veloce dei complici a reagire, aveva cercato di nascondersi e si era infilato dietro il battente di una porta aperta, in una strategia quasi da cartone animato, che ovviamente non è bastata ad evitargli l’arresto. I tre ieri sono finiti in tribunale: tutti di nazionalità moldava, avevano alle spalle un curriculum criminale ben nutrito - uno di loro, in particolare, mostrava tra i precedenti anche un caso di tentato omicidio.

I furti nei garage di Mestre - più o meno in zona centrale - non sono certo una novità: nei mesi scorsi lo stesso condominio era stato razziato tre volte nell’arco di quattro giorni: erano sparite decine di bottiglie di vino e, in quell’occasione, i ladri avevano persino usato le valigie trovate nelle rimesse per portarsi via la refurtiva. —

 

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