Fondatrice di “Macaco Tour”

Michela Trombini arriva a Venezia per studio. Il suo mondo è l’arte e inizia a lavorare dedicandosi ai bambini. Quindi l’arte diventa gioco. O meglio, si raccontano le meraviglie e la bellezza di Venezia attraverso il gioco. Nasce così “Macaco Tour”, l’agenzia che propone la conoscenza della città a famiglie, bambini, ma anche a singoli adulti, la visita dei luoghi attraverso la caccia al tesoro.

Michela è laureata in Storia dell’arte contemporanea a Bologna. Dopo aver preso parte a numerose iniziative didattiche, nel 2012 fa uno stage alla Fondazione Querini Stampalia dove si occupa, appunto, dello spazio bimbi “Casa Macchietta” e dell’ideazione della guida al museo per bambini. È l’inizio di un’avventura che le fa scoprire come il gioco sia un metodo efficace per spiegare ai più piccoli, ma più avanti anche agli adulti, la storia dell’arte e le bellezze che nei secoli hanno stratificato una città come Venezia. Poi, come operatrice educativa, ha progettato e realizzato laboratori didattici per bambini dai 3 ai 12 anni per i centri estivi. Collabora con la Biennale di Venezia per il carnevale dei ragazzi. Per la Peggy Guggenheim Collection si dedica alla progettazione e allo svolgimento di visite guidate e laboratori per studenti, per individui disabili fisici e mentali, per il Fai e per gli insegnanti.

didattica attiva

Nasce in collaborazione con Sara Breviglieri. Spiega Michela: «La volontà è di proporre una didattica attiva che possa coinvolgere i partecipanti attraverso un’interazione con le opere osservate, non solo mentale, ma anche fisica e sensoriale. Il perfetto mezzo per raggiungere questo scopo è “il gioco”. Da questa intuizione nasce il concetto di “gioco culturale”». —

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