Due partite del Venezia nell’indagine sul “calcio scommesse”

VENEZIA. Sono Venezia-Forlì, giocata il 14 aprile scorso e finita 3-0, e Venezia-Giacomense, del 28 aprile, finita 3-3 le due partite giocate dagli arancioneroverdi finite sotto la lente d’ingrandimento della procura della Repubblica di Cremona perché in odore di “combine” a causa del calcioscommesse.
I due incontri vengono nominati dagli organizzatori arrestati dalla polizia all’alba: Francesco Bazzani, Salvatore Spadaro, Cosimo Rinci e Fabio Quadri. Secondo la procura della Repubblica le intercettazioni conterrebbero molti incontri di squadre venete.
Le partite che riguardano il Venezia sono dunque della scorsa stagione, al termine della quale la squadra arancioneroverde venne promossa dalla Seconda alla Prima Divisione della Lega Pro.
Si tratta quindi di due partite con un risultato che in gergo gli scommettitori chiamano “over”, con un numero di reti compreso o superiore alle 3. Un tipo di risultato, l’over, che è il più ambito da chi riceve le puntate ma soprattutto da chi può manovrare le partite, dato che in pochi vi scommettono.
Nel corso dell’indagine, che vede coinvolte anche le squadre di serie A, gli investigatori hanno portato al giudice delle indagini preliminari prove tali da chiedere e ottenere provvedimenti di perquisizione a carico di Rino Gattuso e Cristian Brocchi, “bandiere” di Milan e Lazio.
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