Coronavirus a Mestre. Rissa tra lavoratori dei subappalti Fincantieri. "Senza un euro da gennaio"

MESTRE. Rissa tra bengalesi senza stipendio. Tensione alle stelle giovedì pomeriggio attorno alle 14.30, davanti alla sede della Cgil di via Ca’ Marcello. Un gruppo di bengalesi che lavorano tutti per una ditta in subappalto della Fincantieri, a casa senza stipendio da gennaio, si sono ritrovati davanti al palazzo del sindacato, per protestare contro i propri datori di lavoro.
Si parla di oltre 110 persone senza retribuzione, che hanno deciso di uscire nonostante il divieto di assembramento. Ad un certo punto gli animi hanno iniziato a scaldarsi, e i lavoratori si sono presi a pugni, dando vita a una vera e propria rissa. Alcuni dipendenti dell’ufficio legale della Cgil sono usciti dalla sede e hanno cercato di dividerli, senza riuscirci. A quel punto hanno chiamato le forze dell'ordine.Sul posto polizia e carabinieri per cercare di sedare gli animi.
«I lavoratori sono esasperati» commenta il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana, Ugo Agiollo, che era in ufficio ed è sceso non appena ha sentito il caos che stava scoppiando di sotto «questi sono lavoratori che non vedono un euro da gennaio e non sanno di cosa vivere. É il risultato di situazione di difficoltà che c’è per tutti legata a un mondo di appalti, subappalti e scatole cinesi di Fincantieri. A ciò si aggiungono le emergenze che conosciamo. Alle istituzioni avevamo segnalato già diversi giorni fa che la situazione stava scoppiando, ed è quanto è successo».
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