Chiuso bordello frequentato dai chioggiotti
PORTO VIRO. C'è stato un tempo in cui Porto Viro era meta di molte aziende ittiche chioggiotte in cerca di spazi migliori per le loro attività. Ma, da qualche settimana, c'era chi, da Chioggia e dalla vicina Cavarzere, si spostava a Porto Viro per motivi decisamente diversi da quelli lavorativi.
Nel centro del comune polesano, infatti, aveva “aperto” una “casa chiusa” gestita da cinesi e la cosa si era risaputa nei comuni vicini. Talmente risaputa che ne erano venuti a conoscenza anche i carabinieri i quali, l'altro giorno, hanno effettuato un blitz in via Fiume 48. È stato così accertato che una cittadina cinese Gao Gui Yan, quarantenne, in Italia senza fissa dimora e clandestina si era improvvisata maitresse, sfruttando il “lavoro” di una sua concittadina, a sua volta irregolare sul territorio nazionale le cui prestazioni si aggiravano sui 50 euro di media Massimo riserbo, naturalmente, sui clienti già individuati ed identificati dai carabinieri, molti dei quali insospettabili “padri di famiglia”.
Gao Gui Yan è stata portata in carcere a Rovigo, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. (d.deg.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia