Chioggia ricorda i fratelli Ballarin, morti nella tragedia di Superga

Settantaquattro anni fa la disgrazia aerea che annientò la squadra del Grande Torino. L’omaggio del vicesindaco Tiozzo Brasiola ad Aldo e Dino

Il vicesindaco di Chioggia Daniele Tiozzo Brasiola depone un mazzo di fiori in memoria di Aldo e Dino Ballarin al Museo civico
Il vicesindaco di Chioggia Daniele Tiozzo Brasiola depone un mazzo di fiori in memoria di Aldo e Dino Ballarin al Museo civico

Daniele Tiozzo Brasiola, vicesindaco e assessore allo Sport del Comune di Chioggia, ha reso omaggio stamattina, giovedì 4 maggio, alla memoria di Aldo e Dino Ballarin, nel giorno del 74° anniversario della tragedia di Superga.
«Oggi è l'anniversario della tragedia di Superga dove perse la vita l'intera squadra del Grande Torino», ha detto il vicesindaco, «In quella squadra c'erano due nostri concittadini, Aldo e Dino Ballarin, due simboli dello sport clodiense ai quali siamo onorati di aver dedicato una sezione speciale del nostro Museo civico. Oggi ho deposto proprio lì un mazzo di fiori a nome di tutta l’amministrazione comunale e, mi sento di dire, anche a nome di tutta la città di Chioggia”.

Presenti alla commemorazione anche il nipote degli atleti, Aldo Cappon, figlio della figlia di Aldo, e Matteo Perini, fiduciario Coni per Chioggia.

Il 4 maggio del 1949 l’areo che riportava a casa dal Portogallo la squadra del Torino si schiantava contro un muro della basilica di Superga. Nell’incidente persero la vita tutti i 31 occupanti del velivolo, fra cui i giocatori, i membri dello staff e dell’equipaggio e i giornalisti al seguito. Una tragedia che colpì l’Italia del dopoguerra. La squadra del Torino all’epoca era pluricampione d'Italia, i giocatori erano la colonna portante della nazionale italiana e una delle formazioni italiane più forti di quel decennio. Proprio in quel momento avvenne la tragedia che consegnò gli atleti alla storia.
A Superga morirono anche i fratelli Aldo e Dino Ballarin, terzino destro e portiere della squadra. 

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