Carneval dei Storti per la prima volta sarà oggi in notturna

DOLO. Uno spettacolo tanto atteso che quest’anno diventa una “prima assoluta” perché si terrà in notturna. Si tratta del “Carneval dei Storti” che si svolgerà stasera dalle 20.30 in centro a Dolo....

DOLO. Uno spettacolo tanto atteso che quest’anno diventa una “prima assoluta” perché si terrà in notturna.

Si tratta del “Carneval dei Storti” che si svolgerà stasera dalle 20.30 in centro a Dolo. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Dolo del presidente Giuliano Salvagnini, avrà come momento clou la sfilata dei carri mascherati, lunghi fino a 19 metri e alti fino a 9, accompagnati da oltre 2 mila figuranti che percorreranno il centro di Dolo.

Nuovo è anche il percorso con i carri che partiranno dal Foro Boario attraversando poi via Mazzini, via Matteotti, via Zinelli, via Trieste, via Rizzo, via Garibaldi per poi tornare al Foro Boario.

La sfilata sarà anticipata dal passaggio delle moto Harley Davidson, da auto d’epoca, dalla banda musicale Aurelia di Loreggia, da maschere della tradizione veneziana e gruppi folkloristici. In caso di maltempo la sfilata si terrà domani dalle 14, ma il tempo dovrebbe essere bello .

La manifestazione prevede molti appuntamenti collaterali. Sempre oggi dalle 14 sarà attivo il luna park al Foro Boario e partirà il tour in barca sul Naviglio Brenta. Dalle 15 allo Squero ci sarà l’apertura del giardino paesaggistico ispirato al dipinto di Mirò e il mercatino hobbisti.

Dalle 18 in piazza Cantiere si apre la pre-sfilata con balli di gruppo e sarà allestita un’area food truck. Dalle 23, alla discoteca Mioclub, ci sarà il party del Carnevale con ingresso libero mentre allo Squero esibizione gruppo country con balli di gruppo. Per permettere lo svolgimento della manifestazione la Brentana, nel tratto che va dal deposito Actv fino all’incrocio con via Pasteur, e via Zinelli dal ponte del Vaso saranno chiuse dalle 19.30 fino alle 1 di notte. Sul posto saranno segnalate le deviazioni per via Vittorio Veneto, via Cairoli e via Arino.

Giacomo Piran

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