Carabiniere picchiato dagli spacciatori a Jesolo. Piazza Mazzini a setaccio

Un militare dell’Arma in vacanza ha finto di essere un cliente per poi fermarli e identificarli. Era solo ed è stato aggredito. I colleghi a caccia dei responsabili 

JESOLO. Carabiniere aggredito dagli spacciatori vicino a piazza Mazzini, scattano controlli a tappeto con i militari di Mestre e i cani antidroga sulle strade. Pattuglie distribuite in tutto il lido ormai da diversi giorni che non sono passate inosservate a Jesolo in particolare nella zona di piazza Brescia e piazza Mazzini. I controlli sono stati effettuati anche dalla polizia del commissariato di Jesolo che ha schierato le sue volanti a disposizione. . L’episodio risale a domenica notte, quando un giovane carabiniere che presta servizio a Brescia, e che si trovava a Jesolo in vacanza per qualche giorno assieme ad amici, è stato avvicinato in una birreria da un gruppo di spacciatori extracomunitari.

Lui, in servizio da circa un anno nell’Arma, ha pensato di fare tutto da solo e fingere di abboccare per scoprire il giro di spaccio. Ha fissato un appuntamento per la consegna della droga, alcuni grammi di cocaina. Si sono accordati per ritrovarsi sulla spiaggia, in una zona poco illuminata vicino a piazza Mazzini. Quando sono arrivati, sembra che il carabiniere si sia qualificato per fermarli e procedere con l’identificazione, ma gli spacciatori avevano rinforzi, in tutto quattro uomini, e lo hanno aggredito cercando di colpirlo con bottigliate. Fortunatamente non è stato colpito e non ha subìto gravi lesioni, ma ha corso un rischio enorme. Ha chiamato a supporto altri carabinieri in servizio in zona, ma nel frattempo gli spacciatori si sono dileguati.

La compagnia e i militari di Mestre hanno dunque organizzato nelle notti successive svariati servizi di controllo del territorio alla ricerca degli spacciatori che pare siano volti conosciuti, anche destinatari di provvedimenti di espulsione. Hanno battuto a tappeto strade e piazze del lido con una presenza forte degli uomini in divisa. Ancora una volta al lido si accende il dibattito sulla sicurezza e la lotta allo spaccio e la criminalità sul territorio. Un piaga infetta sul litorale e in particolare in piazza Mazzini, dove da anni arrivano le segnalazioni preoccupate di Venerino Santin, albergatore, oggi consigliere comunale nella Lega. Sua la recente interrogazione che focalizza i problemi scottanti tra piazza Mazzin e piazza Aurora, ma anche piazza Marconi e piazza Milano quali nuove centrali dello spaccio che si sono affermate soprattutto la scorsa stagione.

La risposta del sindaco, Valerio Zoggia, è stata piccata soprattutto in relazione alla richieste di più forze dell’ordine a Jesolo. Gli ha caldamente suggerito di rivolgersi al suo ministro di riferimento, Matteo Salvini, per chiedere rinforzi dopo anni in cui l’amministrazione lo sta facendo all’inizio di ogni stagione estiva. Lo scontro in Consiglio è stato acceso, anche perché Santin ha chiesto che la polizia locale sia munita di taser, non consentito sotto i 100 mila abitanti secondo la legge, come ha precisato il primo cittadino. —

Giovanni Cagnassi

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