Calcio Marano assediato dai vandali

Seconda incursione in tre settimane: danni per oltre cinquemila euro
Il calcio Marano preso di mira dai vandali
Il calcio Marano preso di mira dai vandali
 
MIRA.
Incursione dei vandali all'interno delle strutture del Calcio Marano. E la società dovrà sborsare per le nuove bravate notturne circa 5000 euro, causati dai danni consistenti a strutture e cose. Non sarebbe la prima volta, visto che circa 20 giorni fa la stessa struttura sportiva è stata presa di mira da un gruppo di giovanissimi della zona (4 magrebini e un miranese).
 Che hanno letteralmente razziato tutto quello che hanno trovato e poi sono stati acciuffati dai carabinieri. L'ultimo «fattaccio» nella notte fra martedi e mercoledì. Da una prima ricostruzione, ignoti sarebbero riusciti ad accedere all'area del campo sportivo, saltando la rete di recinzione. Una volta all'interno, i vandali hanno forzato una porta d'accesso alla zona bar e spogliatoi. «Siamo attoniti per quello che è capitato un'altra volta - spiega il presidente del Calcio Marchi Marano Davide Bacchin - dei vandali sono entrati nuovamente all'interno delle strutture sportive creando danni per migliaia di euro. Stavolta però non hanno scardinato la stessa porta dell'altra volta, ma un'altra. Visto che quella dell'altra volta era stata sostituita con una blindata. Una volta all'interno, però i vandali hanno dato avvio ad un'azione di distruzione selvaggia, rompendo qualsiasi cosa capitasse loro tra le mani. Compiuta l'irruzione il gruppetto, ha lasciato il campo sportivo lasciato velocemente. Insomma, una sorta di bravata o raid punitivo del quale non sappiamo darci spiegazioni visto che la nostra società sportiva è un punto di riferimento positivo per tutti qui».  A scoprire il parapiglia nel campo sportivo sarebbe stato il custode, che controlla di mattina il campo sportivo che si trova nella parte finale di via Salvo D'Acquisto nella frazione mirese. Lo spettacolo è stato desolante: c'erano vetri rotti ovunque ed infissi danneggiati. «Abbiamo informato del fatto con una denuncia - conclude il presidente Davide Bacchin - anche i carabinieri di Mira che avrebbero dato avvio alle indagini. Speriamo che trovino i responsabili di questo scempio».

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