Borse di studio dai prof in pensione
I docenti del Gritti hanno deciso di devolvere i soldi raccolti dai colleghi per i regali

È stata una giornata ricca di soddisfazioni, quella di giovedì per i migliori studenti dell’Istituto Andrea Gritti, premiati dalla Dirigente Emanuela Cecchettin e da una commissione. E sette professori, in pensione da quest’anno, hanno deciso di trasformare la cifra che il personale scolastico raccoglie per i consueti regali di pensionamento in borse di studio per gli studenti.
«Essendo in tanti ad andare in pensione, volevamo trovare qualcosa di significativo da lasciare ai ragazzi», ha spiegato la professoressa Dosa. «L’idea delle borse di studio, accolta con favore da tutti, è stata della Professoressa Magnani. Vi ha aderito tutta la scuola: dagli insegnanti ai segretari. Tutti noi “neo pensionati” abbiamo lavorato molti anni in questa scuola e ci piaceva l’idea di mantenere un legame con i ragazzi. Abbiamo deciso che le borse di studio fossero destinate agli studenti che nel terzo anno avessero avuto una media superiore a quella del 9 perché il terzo è l’anno scolastico più significativo e difficile». Un legame speciale, quello tra alunni e professori di questa scuola, sottolineato anche dalla Dirigente Scolastica: «Questo è un istituto molto frequentato, però direi che in media il rapporto tra studenti e professori è buono e spero che questa iniziativa possa rafforzarlo ancora di più. L’ho trovata una bellissima decisione, che testimonia il grande legame professionale e affettivo che gli insegnanti del Gritti hanno con i loro ragazzi».
Protagonisti della giornata anche gli alunni che nello scorso anno scolastico hanno conseguito una media superiore a quella dell’8.4, i ragazzi che hanno ottenuto una certificazione linguistica o informatica e i vincitori di sette borse di studio. Sessantanove, gli studenti che hanno terminato l’anno scolastico con una media superiore a quella dell’8.4; quarantatré, quelli che hanno ottenuto una certificazione.
«Numeri importanti, che però riguardano solo una parte degli oltre mille ragazzi dell’Istituto», ha sottolineato la dirigente. «A dimostrazione del fatto che nella nostra scuola i voti positivi si ottengono solo lavorando seriamente». Tanta, la soddisfazione dei ragazzi che, uno a uno, hanno “sfilato” davanti a genitori e compagni di classe accorsi nella palestra del Gritti.
Laura Berlinghieri
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video