Bibione riparte dopo il maltempo, gli operatori rilanciano: «L’estate continua»

Sacchi di immondizie sui marciapiedi, tutti al lavoro per pulire ma alcuni negozianti gettano la spugna e chiudono la stagione in anticipo. L’ex sindaco Codognotto: «Basta cementificare»

Rosario Padovano
Merce messa ad asciugare e da buttare sui marciapiedi davanti a due negozi in via delle Costellazioni (foto Bortoluzzi)
Merce messa ad asciugare e da buttare sui marciapiedi davanti a due negozi in via delle Costellazioni (foto Bortoluzzi)

Lento ritorno alla normalità a Bibione dopo il nubifragio che ha allagato la città da martedì sera a mercoledì mattina. I locali sono quasi tutti stati svuotati dall’acqua, mentre i vigili del fuoco stanno completando gli interventi, che sono più di 160. In supporto, oltre a Pordenone, sono stati chiamati a dare man forte ai loro colleghi di Portogruaro anche i volontari di Caorle.

Giovedì mattina, con il sole, molti turisti hanno raggiunto la spiaggia.

Bibione, tombini di una via commerciale liberati dopo l'alluvione: negozianti costretti alle pulizie. Il video

I negozianti di viale delle Costellazioni hanno invece perso tutto e hanno anticipato, per la maggior parte, la chiusura definitiva della stagione. Molti di loro giovedì avevano portato fuori la merce rovinata dall’acqua. Un danno per loro, ma anche per i turisti e per l’immagine della località che punta molto sull’allungamento stagionale.

Serrande giù e tombini sporchi

Il primo ad annunciare l’abbassamento anticipato delle serrande è stato il Gruppo Momoli, uno dei più importanti negozi di alimentari di Bibione. Gabriele Momoli, il titolare, fino alla tarda notte di giovedì ha cercato con le motopompe di liberare gli scantinati dalla morsa dell’acqua. Poi si è arreso.

Nubifragio a Bibione, disastro rifiuti: i commercianti chiuderanno prima la stagione
Un mucchio di rifiuti davanti ad un negozio in centro a Bibione

«I miei macchinari sono tutti fuori uso, non posso assicurare la freschezza dei prodotti. Oltre al danno, la beffa di chiudere in anticipo di due settimane, perdendo soldi».

Proteste in viale Aurora: i negozianti hanno ripulito i tombini da soli: erano pieni di terra e sporcizia.

Danni in Valgrande

L’oasi giovedì è rimasta chiusa. L’acqua, caduta in grande quantità, ha danneggiato tutti i sentieri. Giovedì è stata una giornata difficile, ma i percorsi sono stati ripristinati e venerdì si riaprirà al pubblico.

Troppo cemento

E di fronte a eventi meteo sempre più numerosi, c’è chi chiede lo stop alla cementificazione.

«Io non credo sia opportuno costruire ancora, dobbiamo permettere ai terreni di assorbire l’acqua» commenta l’ex sindaco Pasqualino Codognotto «Via delle Costellazioni in centro è la più bassa. Qui, nel mio secondo mandato abbiamo realizzato uno scatolare. I sottoservizi con l’aumento urbanistico di questi tempi vanno rivisti tutti. Altro che nuove cubature, dovrebbero intervenire su questo».

Spazzatura

E parte la raccolta eccezionale dell’immondizia da parte di Veritas. Sarà svolta venerdì 12 settembre, martedì 16 e mercoledì 17 settembre. Il servizio è riservato alle utenze di Bibione Pasotto, Lido dei Pini, Bibione Pineda, Bibione Lido del Sole e Quadrilatero.

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Federalberghi Veneto intanto ringrazia il lavoro instancabile dei vigili del fuoco, della Protezione civile, della Polizia locale e di tutti coloro che si stanno adoperando senza sosta per ripristinare le condizioni di sicurezza e vivibilità nella località. «A nome di tutta la nostra federazione» dichiara il presidente Massimiliano Schiavon«siamo vicini a chi ora sta affrontando una crisi eccezionale. Ringraziamo la Regione per la rapidità con cui ha affrontato la situazione».

L’estate continua

L’allagamento non ci voleva, sul finire della stagione. Ma il presidente del Consorzio Bibione Live, Andrea Anese, invita a guardare avanti e ribadisce: l’estate non è finita.

L’avvio di September Fest viene considerato il nuovo simbolo della rinascita bibionese. La serata di mercoledì è stata annullata, ma giovedì si è svolta regolarmente. Venerdì il gran finale. La festa diventa sinonimo di resilienza, dopo ore da incubo.

«Bibione» spigea Anese «ha dato una prova di straordinaria forza in queste ore difficilissime. Tutti si sono impegnati con competenza e spirito di sacrificio per poter ritornare in piedi praticamente in un giorno. Collaborazione e comprensione massima da parte dei turisti presenti nella località: il tasso di occupazione è all’80 per cento».

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