Arriva il Giro d'Italia, tutti i passaggi veneziani

MESTRE. La provincia si tinge di rosa, il colore del Giro d'Italia. Con i velocisti che hanno cerchiato di rosso, fin dal giorno della presentazione del percorso, l'arrivo della tappa numero 13, quella che venerdì porterà il gruppo in fila indiana da Montecchio Maggiore a Jesolo, attraversando da ovest a est la provincia di Venezia. Tappa corta, brevissima, appena 147 chilometri, la terza come minor chilometraggio dopo Tirano-Lugano (134 km) e Rapallo-Sestti Levante (136 km). Un biliardo piatto piatto alla vigilia della temutissima Cronometro del Prosecco, da Treviso a Valdobbiadene, del giorno successivo che darà uno scossone importante alla classifica generale. Sarà l'ultimo appuntamento per i velocisti, prima del carosello finale a Milano, perché dal giorno successivo (Marostica-Madonna di Campiglio) per le ruote veloci del gruppo l'obiettivo principale sarà arrivare entro il tempo limite.
Percorso. Giovedì arrivo a Vicenza con la scalata nel finale al Santuario di Monte Berico, preceduta dall'ascensione alla Crosara, venerdì partenza da Montecchio Maggiore, tre province attraversate (Vicenza 28,2 chilometri, Padova 25,1 chilometri e Venezia 93,9 chilometri), due traguardi volanti (a Mirano e Mestre), colpi di mano impensabili con Tinkoff-Saxo, Astana e Team Sky che lasceranno spazio, onori e oneri alle squadre dei velocisti, in tanti a caccia di rivincite. Lasciata Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza la carovana rosa toccherà Altavilla, il capoluogo e Camisano, poi entrerà in provincia di Padova (Piazzola sul Brenta, Campo San Martino, Arsego, San Giorgio delle Pertiche e Borgoricco), poi quasi cento chilometri nel Veneziano da Mirano a Jesolo con l'attraversamento di Mestre, dove è stato modificato un paio di settimane fa il percorso interno.

Viabilità a Mestre. Non più il passaggio davanti alla stazione ferroviaria, intasando via Piave e Corso del Popolo, e al parco di San Giuliano, percorrendo la Triestina davanti all'aeroporto Marco Polo di Tessera, bensì lo spostamento in zone meno battute dal traffico per creare il minor disagio possibile: arrivando da via Miranese non più svolta in via Piave, ma a sinistra in via Circonvallazione, la bretella Da Verrazzano-Fradeletto-Vespucci, poi via Bissuola, Favaro e Dese per sbucare a Ca' Noghera e immettersi nel percorso iniziale. In centro a Mestre, a seconda della media tenuta dal gruppo, il Giro d'Italia dovrebbe transitare tra le 15.30 e le 16.00. Prima di Mestre, da dove è partita la 15^ tappa che portò sul Monte Zoncolan nel 2010, saranno toccati i comuni di Santa Maria di Sala, Mirano e Spinea, dopo il passaggio a Mestre si pedalerà nei confini di Musile, San Donà, Eraclea e Jesolo con striscione collocato in Viale del Bersagliere.
Velocisti. Tappa veneta, tappa per il veronese Elia Viviani (Team Sky), che ha già sbancato a Genova, ma i pretendenti sono tantissimi, soprattutto al termine di una frazione che non presenza alcuna difficoltà altimetrica. L'autorevolezza con cui ha regolato il gruppo a Castiglione della Pescaia mette il tedesco Greipel, terzo anche a Genova, in testa al lotto dei favoriti. Occhio al trenino dell'Orica Greenedge che lavorerà per Matthews, vincitore a Sestri Levante e per due giorni in maglia rosa, ma che ha in Clarke, altra maglia rosa, e Gerrans due temibili alternative da sfruttare nella bagarre finale. I pretendenti al successo sono comunque numerosi: dalll'olandese Hofland (2° a Genova) allo sloveno Mezgec, vincitore a Milano un anno fa, quarto a Genova e ottavo a Castiglione, chi attende il guizzo del veterano Alessandro Petacchi (5° a Genova e 6° a Castiglione), chi l'impennata dei giovani italiani, da Nizzolo a Pelucchi, da Appollonio a Sasha Modolo, da Belletti a Colbrelli.
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