Al via il restauro dei decori della chiesa dei Gesuiti

Restauri al via per la Chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti e per il suo imponente apparato decorativo.
Scadrà il 29 gennaio il bando per l’appalto di aggiudicazione dei lavori emesso da Invitalia, la società per lo sviluppo controllata dal Ministero dell’Economia, che riguarderanno appunto il restauro degli apparati decorativi del transetto destro e del soffitto affrescato, sovrastante l’altare maggiore, della Chiesa di Santa Maria dei Gesuiti, con operazioni di consolidamento delle decorazioni presenti.
L’importo totale dell’appalto è di circa 850 mila euro e la durata del complesso intervento è prevista in 420 giorni.
La magnifica chiesa settecentesca che si affaccia sul Campo dei Gesuiti, progettata dall’architetto Domenico Rossi, ha un imponente sistema di decorazioni, a cominciare da quelle dell’altare principale, sormontato da un enorme baldacchino retto da dieci colonne tortili in prezioso marmo verde antico.
Marmi intarsiati ricoprono inoltre il pavimento, stesi come un ricco e morbido tappeto, mentre le superfici delle pareti hanno un raffinato disegno a damasco, ripreso anche nelle decorazioni del pulpito e delle cappelle, realizzate a marmorino.
Decorato anche il soffitto, con affreschi, stucchi, marmorini e cornici dorate.
Il restauro si impone per le gravi condizioni di degrado, determinate soprattutto da distacchi diffusi delle decorazioni che caratterizzano il soffitto della chiesa dei Gesuiti aveva già indotto la Soprintendenza veneziana ad avviare un primo intervento, realizzato nel 2013, sugli apparati decorativi del transetto sinistro e del cupolino.
A partecipare al finanziamento era stato il Comitato privato di salvaguardia per Venezia italo-statunitense Venetian Heritage.
Il nuovo intervento concluderà il restauro, consolidando le decorazioni del transetto destro e del soffitto affrescato che sovrasta l’altare maggiore.
Il primo obiettivo è la messa in sicurezza degli stucchi e delle cornici lignee.
Sul soffitto sono presenti fessurazioni e lesioni diffuse, con cadute di porzioni di stucco.
Presenti inoltre un po’ dappertutto i segni di antiche infiltrazioni d’acqua dal soffitto, che hanno portato a una disgregazione diffusa.
Sono presenti anche ridipinture delle superfici affrescate, dovute ai precedenti restauri dei Gesuiti, avvenuti alla fine dell’Ottocento.
Ma i restauri per la chiesa dovranno continuare anche in futuro.
Il progetto che sta per partire, infatti, prevede anche di analizzare lo stato di dissesto delle fessurazioni in corrispondenza dei due archi del presbiterio, per individuare la causa degli importanti fenomeni di dissesto degli ambienti al primo piano della sagrestia e di continuare il monitoraggio dei problemi statici generati dall’interferenza tra chiesa e campanile, avviato già cinque anni fa.
Ad aprile invece era stato inaugurato nella chiesa dei Gesuiti il restauro già concluso della settecentesca Cappella dei Tessitori di Seta e del dipinto «L’Angelo Custode ed angeli che trasportano le anime» di Jacopo Palma il Giovane che ne orna l’altare - curati dalla Fondazione Svizzera Pro Venezia. —
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