Aeroporto Marco Polo, scatta l’esodo di Natale passeggeri moltiplicati in vista delle festività

26/0272020 aereoporto di Tessera VE - pochi viaggiatori - sale attesa partrenze quasi deserte. Passeggeri con mascherine
26/0272020 aereoporto di Tessera VE - pochi viaggiatori - sale attesa partrenze quasi deserte. Passeggeri con mascherine

mestre

Poco più di 1. 600 mercoledì, oltre 4. 600 giovedì e più di 7. 500 giovedì. È l’incredibile impennata del numero dei viaggiatori in transito in questi giorni dall’aeroporto Marco Polo di Venezia. Esodo dei veneziani d’adozione verso le città di origine, in cui trascorrere il Natale; passando ora dai lunghi corridoi dell’aeroporto di Tessera, ormai disabituati a essere percorsi dalle rotelle del trolley.

Martedì dal Marco Polo sono transitate 1. 648 persone, che hanno viaggiato con 28 voli. Cifre in impennata già il giorno successivo, con 4. 653 passeggeri e 60 voli totali. Un aumento impressionante sul giorno prima. Ma è ancor più impressionante la flessione comunque registrata rispetto allo stesso giorno dell’anno scorso: – 79%. Intanto la crescita è continuata anche giovedì, quando dall’aeroporto sono passate 7. 583 persone. Ed è stato importante anche il traffico registrato ieri, con 80 voli totali: 41 partenze e 39 arrivi.

«Giovedì sono sceso a Roma e l’aereo effettivamente era pieno» conferma Andrea. L’uomo vive in provincia di Venezia, ma è sceso nella Capitale, dove è nato, per trascorrere con la famiglia le vacanze di Natale. «Erano occupati solo i sedili esterni di ciascuna fila. Ma è possibile che i posti centrali non fossero neanche in vendita, per garantire il distanziamento tra i passeggeri, anche a bordo dell’aereo. Quanto all’aeroporto, effettivamente c’era più gente del solito, considerando il periodo che stiamo vivendo. Ma comunque la situazione era assolutamente gestibile». I numeri del traffico aereo sono in aumento anche oggi, domani e nei prossimi giorni, fino alla vigilia di Natale. «Ho prenotato un volo per la settimana prossima, per andare in Francia. Ma prima mi sono dovuta sottoporre al tampone molecolare» spiega Elena, di Mestre.

«Senza esito negativo, non si entra nel Paese». I voli dal Marco Polo sono diretti all’estero ma, soprattutto, nel sud Italia. Con i tanti aerei riempiti dai ragazzi che studiano a Venezia e a Padova, ma che desiderano trascorrere le feste di Natale con la famiglia. E allora ecco la sfilza di voli con direzione Catania, Palermo, Brindisi, Lamezia. In arrivo, invece, i tanti ragazzi che studiano o lavorano all’estero, riusciti però a rientrare a casa per le feste di Natale. «Dall’aeroporto alla stanza di casa in isolamento, senza passare dal via» ironizza la veneziana Federica Fiorin, nell’accogliere il figlio rientrato da Amsterdam. «Si è sottoposto al tampone in Olanda. Ma io gliene ho già prenotato uno in Italia per domani». —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia