Addetti Tnt/Fedex Sciopero per chiedere il rispetto degli accordi

Alessandro Ragazzo

MARCON

Mancato rispetto degli accordi: scioperano gli addetti alle consegne e fattorini che lavorano per l’azienda collegata alla Tnt/Fedex.

Secondo la ricostruzione di Filt Cgil Venezia, Tnt/Fedex si è affidata ad alcune ditte di trasporto per alcune attività quando, nell’aprile scorso, alla vecchia ditta Vl Express è subentrata la Mds. Quest’ultima si è accollata i lavoratori, e negli accordi firmati tra le parti, era previsto il rispetto del pagamento di alcune spettanze: trattamento di fine rapporto, ferie, buoni pasto e così via. Insomma, un passaggio di consegne in piena regola.

Ma secondo il sindacato, l’altro ieri non sono arrivati i soldi richiesti e così è stato deciso di indire uno sciopero di 24 ore. E ieri una trentina di addetti era fuori dai cancelli della Tnt/Fedex per chiedere di avere quanto gli spetta.

«Purtroppo quanto pattuito» spiega il delegato della Filt Cgil Marcello Salbitani «non è arrivato. Ad esempio, di Tfr mancano attorno ai 104 mila euro e sono soldi dei lavoratori. Chiediamo solo che siano saldate le spettanze e che Tnt/Fedex intervenga».

Ieri c’è stata anche un’assemblea dei lavoratori, in cui si è invitata la ditta appaltatrice a mettere i soldi ma Salbitani lancia un allarme sull’intero settore della logistica. «Fatti del genere si succedono con un una certa frequenza» spiega il sindacalista «e nelle nostre contrattazioni stiamo cercando di mettere delle regole in questo mondo che, lo ricordo, in Italia impiega un milione di persone».

Salbitani si dice preoccupato anche per il nuovo polo di Amazon che sarà aperto a fine estate nella vicina Dese, nel comune di Venezia. All’interno di questa nuova struttura dovrebbe essere impiegata una settantina di persone. «Abbiamo chiesto all’azienda» prosegue «di avere un incontro per discutere delle condizioni di lavoro ma al momento non abbiamo ricevuto risposta». Intanto è quella che chiedono per la questione Tnt/Fedex. —

Alessandro Ragazzo

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