A Mestre solo due scuole in regola

Nel 2014, solo il 57% delle scuole superiori avrà il certificato antincendio, mentre il 42% ne sarà ancora sprovvisto. È lungo il cammino per le certificazioni, ma d’altronde essendo partito solo negli ultimi anni non si possono pretendere miracoli. Ricordiamo infatti che sono ben 200 gli edifici dei 72 istituti superiori della provincia e che i lavori necessari alla messa a norma sono decisamente onerosi.
Il cronoprogramma. L’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Giacomo Gasparotto indica il piano d’intervento: «Attualmente sono ancora il 19% (14 edifici) le scuole certificate, ma grazie ai lavori in corso entro la fine dell’anno passeremo a quota 32%. Nel 2013 saremo al 44% e nel 2014 al 57%. I lavori in via di realizzazione interessano 15 edifici e sono finanziati con 9-10 milioni di euro di cui 4,5 regionali. Dal 2012 al 2014, ci sarà uno stanziamento di 4 milioni di euro ma per l’adeguamento completo di tutti gli edifici scolastici ci vorranno altri 12 milioni. Comunque, non è il caso di fare del facile allarmismo perché la mancanza di certificazione non rende di per sé le scuole a rischio. Una buona parte degli edifici sono stati realizzati negli anni ’70 con i criteri di sicurezza di quell’epoca, diversi da quelli attuali. Inoltre, un discorso a parte naturalmente va fatto per le scuole del centro storico, dove ci dobbiamo confrontare con edifici antichi che appartenendo al patrimonio artistico sono vincolati. Quindi, non è affatto scontato che interventi che sarebbero normali su edifici moderni siano realizzabili su palazzi storici». Nonostante il ritardo in materia di certificazione antincendio, bisogna dire che la lunga battaglia di Giovanni Giordano del sindacato autonomo Snals sulla questione però alla fine ha ottenuto il risultato di avviare un percorso per la messa a norma delle scuole.
Mestre.In città sono solo due su 16 gli immobili certificati, si tratta del Gritti di via Muratori e della palestra dell’istituto stesso. Sono sei, invece, gli interventi in fase di realizzazione per certificare il liceo scientifico Bruno (compreso l’auditorio e la palestra) di via Baglioni, lo Zuccante di via Baglioni, l’Edison- Volta (comprese le nuove officine) di via Asseggiano, il liceo Franchetti (compresa la nuova palestra) di Corso del Popolo, il liceo Stefanini (compresa l’ala nuova) di via Del Miglio e il Mozzoni di via Rielta. Rimangono otto gli edifici senza certificazione: la sede periferica dello Zuccante in via Cattaneo (ex Massari), il Foscari-Massari di via Pertini, lo storico istituto tecnico Pacinotti con i nuovi auditorium e palestra in via Caneve, la succursale del Gritti, il liceo scientifico Morin in via Asseggiano, la sede di via Perlan del Luzzati – Gramsci e dell’Edison – Volta, le palestre del centro servizi Gazzera e il liceo artistico (l’ex Isa) di Corso del Popolo.
Venezia.In centro storico su 16 edifici ben cinque sono certificati: il liceo Benedetti (ex chiesa di S. Giustina), le succursali di Algarotti e Fermi a Palazzo Testa, il liceo artistico (ex convento dei Carmini), la palestra del liceo artistico e il Vendramin – Correr (Palazzo Ariani). I rimanenti 11 immobili, invece, sono tutti privi di certificati, senza essere interessati da lavori in corso per future messe a norma. A Mirano, invece, su 11 edifici, otto sono privi di certificazione mentre tre sono in attesa di riceverle.
Michele Bugliari
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