Tanti auguri Miranese una miriade d’iniziative per celebrare i 100 anni

Arrivare a spegnere cento candeline non è cosa da tutti i giorni. Anche perché, nel frattempo, di acqua ne passa sotto i ponti e avere la fortuna di arrivare al secco di vita è un vanto. Un vanto che in questo 2019 può celebrare la Miranese Calcio, nata appena dopo la fine della prima guerra mondiale, anche se non c’è una data precisa dell’atto costitutivo. Così la dirigenza ha pensato di celebrare il compleanno il 2 giugno, Giornata nazionale dello sport, e per la società bianconera sarà una festa che riempirà gran parte della domenica. Se poi magari quel giorno ci sarà da festeggiare qualcos’altro, vedi la promozione in Eccellenza, allora il quadro sarebbe completato.
Una società gloriosa, la prima a Mirano a toccare quota 100, con tanti alti e bassi e una voglia immensa di ritornare ai vecchi fasti. In cent’anni di storia, La Miranese ha disputato un campionato di Serie C, nel 1947-1948 e venti di Serie D, l’ultimo nel 1995-1996. In questa categoria si segnala un terzo posto nel 1960-1961. Poi tante serie minori. Il recente passato vede due finali, entrambe perse, di Coppa Italia Dilettanti Veneto: nel 2006-2007 contro l’Unione Conegliano-San Vendemiano e nel 2009-2010 con il Vittorio Veneto. La bacheca conta una coppa Italia Dilettanti vinta nel 1974 battendo in finale per 10 la Bovalinese, squadra della provincia di Reggio Calabria.
Si giocò a Montecatini Terme, il 29 giugno, e fu Uccia a coronare quello spendido sogno. E ce ne sarebbe stato un altro da portare a termine: affrontare la vincitrice inglese della Fa Ameateur Cup inglese, riservata alle squadre dilettantistiche e abolita proprio nel 1974. Allora sarebbe stato il Bishop’s Stortford, all’epoca in quinta serie, ma la gara non si disputò per difficoltà organizzative. Adesso, invece, la macchina organizzativa è tutta concentrata all’appuntamento di giugno, dove ci saranno ex giocatori, dirigenti, appassionati. Le iniziative, presentate ieri in municipio a Mirano, saranno numerose, a partire dalla raccolta di materiale fotografico su tutto ciò che ha contraddistinto i bianconeri in questo secolo. Già del materiale è stato raccolto ma la società vuole coinvolgere tutti i cittadini per allestire un album dei ricordi con foto magari qualche prestigioso biglietto di partite e così via. Chi desidera rispondere all’appello, può consegnare il materiale al bar da Plinio, in via Cavin di Sala 20/D (piazzale Tessier), entro il 28 febbraio, aperto tutti i giorni tranne il martedì. Lo storico bar di Plinio Milan, tifoso doc, è stato eletto sede dei festeggiamenti. Sarà garantita la restituzione che, comunque, potrà anche essere scansionato e inviato tramite e-mail a centenariomiranese1919@gmail.com. Non solo, perché sono altri i progetti in cantiere, a partire da una maglia commemorativa, con i simboli storici della Miranese e del Comune, e una medaglia speciale. Il 2 giugno, poi, sarà suonato per la prima volta l’inno della Miranese, voluto e commissionato a Francesco Signor da Pietro Stella, storico dirigente della società e già assessore comunale allo Sport, scomparso di recente prima di poter consegnare il suo regalo per il centenario. Sarà ricordato anche il cavalier Emilio Frasson, presidente ai tempi della Coppa Italia. Altre iniziative si stanno preparando in queste settimane; una sicura sarà all’interno del premio Top Trivengas, in programma a Ca’ della Nave a Martellago sabato 11 maggio. Quel giorno ci sarà la consegna di un riconoscimento da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Insomma, tanti auguri alla Miranese per una festa di compleanno che non durerà un solo giorno ma un anno intero. —
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